Sequestro preventivo finalizzato alla confisca per oltre 55 milioni di euro. E’ quanto sta eseguendo la guardia di finanza di Pistoia, in collaborazione con l’agenzia delle dogane con l’operazione ‘oil flood’. Le indagini hanno permesso di scoprire alcuni soggetti che, nel settore della vendita all’ingrosso e al dettaglio di carburanti, si sarebbero resi responsabili dei reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento dell’Iva, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, riciclaggio e autoriciclaggio.
Il sequestro, emesso dal gip del Tribunale di Pistoia, Patrizia Martucci, su richiesta del pm Claudio Curreli ha riguardato beni mobili, immobili, quote societarie e disponibilita’ finanziarie. In particolare, sono stati sequestrati i beni mobili e immobili e relativi conti correnti di 17 soggetti coinvolti a vario titolo nella maxi frode fiscale, residenti in Toscana, Campania, Emilia Romagna, Puglia, Lazio e Lombardia. Secondo quanto emerso dalle indagini la frode sarebbe stata realizzata mediante l’utilizzo di societa’ “cartiere” e “filtro” amministrate da prestanomi che venivano fittiziamente interposte negli acquisti di notevoli quantita’ di prodotti petroliferi, nonche’, mediante l’utilizzo di false “dichiarazioni di intento” che consentivano l’acquisto di carburante senza l’applicazione dell’Iva.