Fisco, proposta Rottamazione quater: ecco per chi

Dalla Lega arriva una proposta per pace fiscale e rottamazione cartelle esattoriali di importo ridotto

Dopo che il decreto Sostegni ter ha riaperto i termini per far rientrare nelle cartelle esattoriali agevolate oltre 530mila contribuenti che, nel 2020 e nel 2021, non sono riusciti a pagare rispettando il piano rateale accordato dal fisco, il leader della Lega Matteo Salvini rilancia la proposta di pace fiscale e di una nuova rottamazione delle cartelle per gli anni 2018-19. “La proposta della Lega – spiega Salvini in un’intervista ad Affaritaliani – prevede pace fiscale e rottamazione per le cartelle esattoriali di importo ridotto, che sono il 90% del totale, dobbiamo concentrarci solo sui grandi evasori”.

1.000 miliardi di euro da incassare

“Lo Stato così – afferma il leader della Lega – incasserebbe miliardi, e milioni di italiani tornerebbero liberi di lavorare, avere un conto corrente e pagare le tasse. Riaprire i termini del pagamento delle rate delle vecchie rottamazioni per chi non può pagare, e prevedere una nuova rottamazione per le annualità 2018 e 2019, è un’altra precisa richiesta della Lega per aiutare famiglie e imprese”.

Salvini ricorda che al momento ci sono “140 milioni di cartelle in attesa di partire, 15 milioni di italiani con almeno una cartella pendente, più di 1.000 miliardi di euro da incassare, che con questa crisi economica, dopo anni si pandemia e mesi di guerra, non verranno mai incassati”. Nel dettaglio – spiega il leader leghista – “l’80% delle cartelle sotto i 1.000 euro e solo lo 0,2% delle cartelle è sopra i 100mila euro. Con una straordinaria e necessaria pace fiscale, dopo gli anni duri del Covid e con la guerra purtroppo alle porte, il governo aiuterebbe milioni di famiglie e imprese, e soprattutto incasserebbe miliardi che potrebbe usare per tagliare tasse e aumentare stipendi e pensioni”.

La proposta di legge della Lega

Sono due le proposte di legge presentate dal sottosegretario di Stato per l’Economia e le finanze Massimo Bitonci. La PDL n. 2465 “Disposizioni concernenti la definizione agevolata di carichi affidati all’agente della riscossione e di violazioni rilevate con processo verbale di constatazione, nonché la regolarizzazione di attività detenute all’estero, per favorire la ripresa economica nazionale a seguito dell’epidemia di Covid-19” prevede: estensione alle imprese della definizione agevolata già prevista dalla pace fiscale 1.0 per le persone fisiche. La definizione riguarda le cartelle dal 01.01.2000 al 31.12.2018; definizione agevolata per i contribuenti in difficoltà del contenzioso PVC (Processo verbale di Constatazione). Regolarizzazione delle somme accertate nei verbali, ma ancora senza invito al contraddittorio, mediante apposita dichiarazione con versamento della sola imposta autoliquidata; regolarizzazione della quantità di contanti occultata all’Erario (stima: oltre 100miliardi). L’intervento normativo riguarda, in particolare, la regolarizzazione dei depositi custoditi nelle cassette di sicurezza di banche e istituti di credito italiani a condizione della sottoscrizione di Btp trentennale di importo equivalente.

La PDL n. 2555 “Disposizioni concernenti la definizione agevolata di imposte, atti dei procedimenti di accertamento e riscossione e del contenzioso tributario, nonché definizione agevolata per i redditi d’impresa, per favorire la ripresa economica nazionale a seguito dell’epidemia di Covid-19” prevede: accertamento con adesione e transazione fiscale per tutte le tasse e tributi fino a 1 milione di euro.

La definizione agevolata si perfeziona con il pagamento delle sole imposte, senza sanzioni e/o interessi, in un’unica soluzione ovvero in massimo 20 rate trimestrali di pari importo; estensione della c.d. pace fiscale agli anni 2018 e 2019. La definizione agevolata riguarda i carichi affidati agli agenti di riscossione dal 01.01.2018 al 31.12.2019 e si perfeziona con il pagamento delle sole somme dovute, senza sanzioni e/o interessi, in un’unica soluzione entro il 31.07.2021 ovvero in massimo 15 rate trimestrali di pari importo, con le prime due in scadenza il 31.07.2021 e il 30.11.2021; definizione agevolata anche per le imprese in difficoltà.

La definizione riguarda i carichi affidati agli agenti di riscossione dal 01.01.2000 al 31.12.2018 e si perfeziona con il pagamento delle sole somme dovute, senza sanzioni e/o interessi, in un’unica soluzione entro il 30.11.2021 ovvero in 5 rate (35%, 20%; 15%, 15%, 15%), di cui la prima in scadenza sempre il 30.11.2021 e l’ultima il 30.07.2023; regolarizzazione degli avvisi bonari al 30.09.2020 con versamento delle somme dovute senza applicazione di sanzioni e interessi entro il 31.12.2020; liti tributarie pendenti. La norma prevede la definizione agevolate del contenzioso tributario (primo grado, secondo grado e Cassazione), con pagamento in percentuale al grado di giudizio ed entro il 31.05.2021. Se la somma supera i 1.000 euro, è consentito il pagamento rateale, con la prima rata in scadenza sempre il 31.05.2021; definizione agevolata per i contribuenti in difficoltà del contenzioso PVC (Processo verbale di Constatazione). Regolarizzazione delle somme accertate nei verbali, ma ancora senza invito al contraddittorio, mediante apposita dichiarazione con versamento della sola imposta autoliquidata; irregolarità formali – regolarizzazione delle irregolarità formali commesse fino al 30.11.2019, mediante il versamento di 200 per ciascun periodo d’imposta cui di riferiscono le violazioni, con versamento in due rate di pari importo entro il 31.03.2021 ed il 02.09.2021.

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