Fisco: sequestro da 5,8 milioni per azienda ravennate

Il Gip del Tribunale di Ravenna ha disposto il sequestro preventivo per equivalente di oltre 5,8 milioni dalla Mib Service srl, societa’ ravennate nata nel 2010 e specializzata in servizi alle aziende del settore turismo, ristorazione e intrattenimento. Sequestri, per quote frazionate, sono stati emessi a carico pure dei cinque indagati per associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali: si tratta di tre responsabili della srl, di un consulente del lavoro e di una avvocatessa. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, l’indagine – coordinata dai Pm Alessandro Mancini e Monica Gargiulo – era partita da una verifica della guardia di Finanza per gli anni di imposta 2013-2017. Secondo quanto sintetizzato dal Gip Corrado Schiaretti nella sua ordinanza, la Mib sarebbe stata solo una “societa’ di comodo, strutturalmente inesistente”, una “cartiera evoluta” creata per la “commissione di attivita’ illecite”.

In tre anni ha stipulato ben 122 contratti a riprova di quanto il sistema si fosse radicato nell’impreditoria ravennate, soprattutto tra gli stabilimenti balneari: la Mib in particolare, come verificato dalle Fiamme Gialle, assumeva i lavoratori che pero’ continuavano a operare per la loro azienda esattamente come prima. Alcuni neanche si erano resi conto del passaggio, altri credevano di operare in nero, altri ancora pensavano che la Mib si occupasse solo di buste paga. Le difese, che hanno gia’ proposto riesame, hanno invece rivendicato la piena legittimita’ dei contratti.

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