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C’è una ”significativa possibilità che “l’agenzia di rating Fitch tagli il rating italiano” al termine del processo di revisione dell’agenzia sui sei paesi della zona euro messi in credit watch negativo. E’ quanto ha dichiarato, a Londra, il responsabile dei rating sovrani di Fitch David Riley. Per il responsabile dei rating sovrani dell’agenzia statunitense, “per rimuovere il premio di rendimentoci vorrebbe una credibile rete di protezione”. Una protezione che “al momento non è disponibile, e questa è una seria preoccupazione con riguardo all’Italia”.
Fitch mantiene un rating pari a ‘A+’ sul debito italiano, un gradino al di sopra di Moody’s (A2) e S&P (A). Improbabile, invece, un abbassamento del rating sul debito della Francia nel 2012. Il 16 dicembre scorso l’agenzia americana ha confermato la tripla A per la Francia, anche se ha abbassato l’outlook da ‘stabile’ a ‘negativo’ in mezzo alla crisi del debito della zona euro.
Nel mirino di Ficht ci sono anche altri paesi europei che potrebbero vedersi tagliare “di uno o due gradini” quando, questo mese, Fitch concluderà la sua revisione. Le sfide che l’Eurozona dovrà affrontare nel 2012 dal punto di vista economico e del credito sovrano, con l’indebitamento totale che dovrebbe attestarsi a circa 2.000 mld euro, sono “sottolineate dal fatto che più della metà di questo debito sarà emessa da governi a rischio di declassamento del rating”. “La crisi sistemica sarà prolungata”, ha spiegato Riley, e questo influenzerà il giudizio sulla solvibilità degli Stati.
