Raffaele Fitto dichiara incontrovertibilmente che la sua militanza nelle file azzurre di Forza Italia è un capitolo chiuso. “Un’esperienza sicuramente conclusa”, dice con estrema chiarezza. Berlusconi accoglie queste parole con noncuranza: “Ci toglie un peso e ne siamo felici”. Un leader politico, se ama le idee, il suo Paese e il suo schieramento, dovrebbe sapere quando fare un passo indietro, risponde l’europarlamentare pugliese di rimando: “Berlusconi preferisce invece distruggere tutto e perfino autorottamarsi. E’ un finale malinconico”. Fitto lavora a una prospettiva del tutto diversa da quella rappresentata da una “Forza Italia che non c’è più, a ben guardare le ultime performance politiche ed elettorali” e, nell’occasione, scrive una lettera al capogruppo del Ppe a Strasburgo, Manfred Weber, per notificargli la sua uscita dal gruppo dei Popolari. In contemporanea manda una richiesta di adesione al capogruppo dei Conservatori europei. Dice questo a “In Mezz’Ora”. La lettera l’ho scritta questa mattina ed è una decisione che stavo maturando da tempo. La richiesta di affiliazione al gruppo dei conservatori britannici al Parlamento europeo nasce sulla base del programma che ha portato David Cameron alla vittoria. “Né con Merkel, né con Le Pen” è lo slogan di Fitto. E’ possibile che l’incipit di Fitto preceda un fase organizzativa diversa sia sul piano politico che parlamentare. “Questa è la svolta che aspettavamo per dimostrare come non si tratti né di una piccola scissione personalistica né di un fatto regionale, né di un attacco a una Fi in via di estinsione, ma di una scelta precisa per un cambio di rotta del centrodestra italiano”, dichiara Maurizio Bianconi.
Cocis