Flavia Bustreo, epidemiologa laureata in Medicina a Padova, che dal 2010 ricopre l’incarico di vicedirettrice generale dell’Oms per la Salute della famiglia, delle donne e dei bambini, è candidata alla guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. La Bustreo spiega che l’Italia ha molto da dire nel mondo in tema di salute: ‘Il nostro Paese è stato tra i primi a mettere nella propria Carta costituzionale il diritto alla tutela della salute, cosa che circa la metà dei 194 Paesi che fanno parte dell’Oms nemmeno prevede. In secondo luogo, abbiamo una mortalità infantile tra le più basse al mondo e, inoltre, siamo secondi solo al Giappone per la proporzione di over 65 sull’intera popolazione. Di recente l’eccellenza Italiana è stata riconosciuta anche in termini di gestione delle emergenze, come nella recente crisi legata a Ebola’. Cinque i concetti chiave sui quali, secondo Bustreo, dovrà lavorare l’Oms nei prossimi anni: equità, diritto alla salute, risposta efficace alle emergenze sanitarie, evidenza scientifica e partnership. La candidata italiana sottolinea come la più grande ingiustizia del nostro tempo sia che milioni di adulti, adolescenti e bambini in tutto il mondo muoiono per cause prevenibili, mentre altri milioni non riescono a raggiungere la pienezza della salute e del benessere e pertanto non sono in grado di partecipare come potrebbero allo sviluppo della società e dell’economia. Per Bustreo, se vogliamo davvero realizzare gli obiettivi dello Sviluppo sostenibile dell’Onu bisogna utilizzare l’Oms come piattaforma per far convergere le persone, le risorse, i partner e le ricerche scientifiche necessarie ad abbattere le disuguaglianze di salute e a realizzare la promessa centrale dei Sustainable Development Goals: Leaving no-one behind, Non lasciare indietro nessuno. Oltre che dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la candidatura di Bustreo è sostenuta anche da altre Istituzioni ed enti del nostro Paese, compreso l’Istituto superiore di sanità. Il prossimo 25 gennaio la rosa degli attuali sei candidati verrà ridotta a tre e a maggio in questa ‘short list’ i 194 Paesi dell’Oms sceglieranno chi guiderà l’Organizzazione per i prossimi anni.
Naomi Sally Santangelo