Un Boeing 737 è andato oltre la pista ed è scivolato in un fiume, nella Base aerea navale di Jacksonville, in Florida. L’incidente è avvenuto intorno alle 21.43 locali, ore 3:43 di sabato mattina italiana, quando l’aereo ha cercato di atterrare durate una tempesta, con forti piogge e vento. Tutte le persone presenti sull’aereo “risultano all’appello e sono vive”, ha riferito l’ufficio dello sceriffo di Jacksonville. L’aereo, un Boeing 737, e proveniva dalla Stazione navale Usa di Guantanamo Bay, a Cuba. Si trattava, riportano i media americani, di una charter militare con a bordo probabilmente truppe.
Una passeggero ha riferito alla Cnn che l’atterraggio del Boeing, partito con quattro ore di ritardo, è stato “davvero ostico” tra fulmini e tuoni. Una volta atterrato, “ha rimbalzato” ha detto ancora aggiungendo: “Era chiaro che il pilota non aveva il controllo totale dell’aereo, ha rimbalzato di nuovo”. Un’esperienza “terrificante”, ha sottolineato la donna riferendo di aver battuto la testa.