Fenomeni quali i flussi migratori e l’invecchiamento della popolazione rappresentano oggi alcune delle principali tematiche d’interesse non solo a livello nazionale, ma di carattere continentale europeo. Ecco perché, in un contesto come quello attuale, la comparazione e le relazioni tra territori costituiscono un impegno sia strategico sia di prospettiva, proprio per valorizzare ulteriormente le specificità di una comunità. Lo scopo del viaggio che ieri e oggi l’assessore alla salute e alle politiche sociali del Trentino, Luca Zeni, ha compiuto a Bruxelles in visita alle istituzioni europee è stato proprio quello di approfondire la conoscenza di come l’Europa si stia muovendo in materia di sanità e politiche sociali, oltre che per favorire le possibilità di confronto e comparazione per la sua realtà provinciale. Sia nella sanità, sia nel sociale esistono alcuni nodi, ha dichiarato l’assessore Zeni, che tutti i territori europei sono chiamati ad affrontare. Ecco perché ho voluto compiere a Bruxelles una prima visita già di carattere operativo. Il confronto si è concentrato in particolare su come sistemi sanitari differenti stanno affrontando il problema comune dell’aumento crescente dei costi dell’assistenza sanitaria, causato dal fenomeno dell’invecchiamento demografico, associato all’aumento del rischio di malattie croniche prevedibili e alla diminuzione del personale sanitario e alla sua distribuzione disomogenea sui territori. Di particolare rilevanza gli incontri avuti con Katja Neubauer, vice capo unità DG SANTE D2 e con Jorge Antunes, capo unità DG SANTE A2. La delegazione ha incontrato inoltre il direttore dell’Ufficio Regionale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni Eugenio Ambrosi e Fabrizia Panzetti, membro dell’Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Durante questi incontri sono state messe in luce le prospettive delle politiche europee sulle migrazioni, ed è stato manifestato interesse e apprezzamento per il modello trentino adottato per l’accoglienza dei richiedenti asilo, in quanto esempio virtuoso di come si possa affrontare con successo un simile impegno e come possa essere esteso anche ad altre realtà. Nel campo delle politiche sociali, gli incontri si sono incentrati in particolare sull’esigenza di modernizzare le politiche sociali e sulla disponibilità a favorire momenti di scambio e di confronto tra i territori. Di particolare interesse a questo proposito l’incontro con Ruth Paserman, vice capo di gabinetto della Commissaria Marianne Thyssen. “Il miglioramento dei servizi legati alla salute dei cittadini trentini passa anche dalla capacità che avrà la politica di tessere relazioni internazionali che favoriscano il continuo confronto alla ricerca delle migliori soluzioni” ha concluso l’assessore Zeni al termine della due giorni, dopo aver ringraziato gli uffici della Provincia per il supporto ricevuto nell’organizzazione del programma degli incontri. Solo accettando di mettersi in gioco si potrà evitare che prevalga la stanchezza dell’inerzia rispetto al dovere della politica di ricercare e trovare sempre nuove soluzioni.
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