Il Fmi boccia l’Italia e taglia ancora le stime di crescite del Bel Paese per il 2013. Secondo quanto emerge dall’aggiornamento del World Economic, l’economia italiana subirà una contrazione dell’1,8% nel 2013, peggio del -1,5% previsto tre mesi fa. Per l’anno prossimo invece il Fondo ha alzato dello 0,2% le proprie stime, portando a un +0,7% l’espansione prevista per l’economia tricolore.
Inoltre, l’area Euro resterà in recessione nel 2013. Per fine anno è prevista una contrazione dell’economia dello 0,6%, peggio del -0,4% stimato originariamente. Per il 2014 è attesa un’espansione dell’economia dell’Eurozona dello 0,9%, lo 0,1% in meno di quanto contenuto nel Weo. A spingere Christine Lagarde a ritoccare al ribasso le previsioni, “gli effetti persistenti di una domanda in calo e di una fiducia su bassi livelli”. Questi fattori hanno “interagito esacerbando l’impatto di condizioni finanziarie e fiscali limitate”. Vanno anche aggiunti, dice il Fondo, i “rallentamenti nell’implementazione delle politiche in varie aree chiave” e “gli effetti base dovuti al ritardo della ripresa nel 2013”.