Si sono affrontati armati di spranghe, mazze e forconi nel pieno centro di San Paolo Civitate, in provincia di Foggia: due gruppi familiari, composti il primo da un padre B.E.S., 61 anni, ed i figli B.A., 38, e B.M., 33, il secondo dai fratelli C.A.G., 39, e C. L., 30, stavano risolvendo una controversia privata a suon di botte. Sono stati tutti arrestai dai carabinieri. Uno di loro era addirittura armato di crick per auto. L'intervento dei militari ha evitato che la lite degenerasse fino a conseguenze più gravi. Non senza difficoltà, i carabinieri sono riusciti a placare gli animi dividendoli ed accompagnandoli subito dopo in caserma, dove ad attenderli c'era personale del 118 di Torremaggiore. Diverse le ferite e le escoriazioni riportate dai contendenti, tutte guaribili nel giro di pochi giorni e sicuramente lievi tenuto conto delle armi impugnate. Secondo una prima ricostruzione il diverbio sarebbe da ricondurre a motivi legati a vecchi dissidi di vicinato tra le famiglie, mai completamente risolti. I cinque arrestati, tre dei quali già noti alle forze dell'ordine per comportamenti violenti, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa del giudizio direttissimo per rissa aggravata e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.