Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri e Dario Franceschini, Ministro della Cultura durante la discussione sulla fiducia al nuovo governo nell'aula del Senato, Roma 10 settembre 2019. ANSA/FABIO FRUSTACI

Fondi governativi tra i 100 anni del Pci e Museo dei partigiani…

E’ bufera per la proposta avanzata da Leu di inserire nella manovra un fondo da 400mila euro per i 100 anni dalla nascita del Pci. La richiesta è stata avanzata dal senatore Vasco Errani con un emendamento. Molto probabilmente ci sarà la bocciatura da parte della maggioranza vista la mancanza di fondi e i tempi ristretti ma la bufera non è mancata. Uno dei partiti di maggioranza, come precisato dal ‘Corriere della Sera’, ha chiesto di inserire uno stanziamento per aiutare l’organizzazione e lo svolgimento di iniziative per il centesimo anniversario del Partito Comunista Italiano. Si tratta di due tranche da 200mila euro (una nel 2020 e una nel 2021).

 La proposta ha scatenato la reazione dell’opposizione e, in particolare, della Lega con il leader Salvini che ha precisato: “E’ una vergogna, ognuno festeggia i partiti che vuole. Dicono che non ci sono fondi… Ma se ne escono con queste castronerie: fatelo con i vostri soldi l’anniversario, non con quelli degli italiani“.

E Claudio Borghi aggiunge in modo ironico: “Tengono in ostaggio la legge di bilancio per questioni fondamentali“.

Il destino della proposta sembra essere segnato. Molto probabilmente la richiesta avanzata da Leu non sarà accolta per diversi motivi. Il più importante è la mancanza di fondi, in questo momento, per poter sostenere l’organizzazione dei festeggiamenti del Pci. Nei mesi scorsi la maggioranza è stata impegnata a trovare le risorse necessarie per approvare una legge di bilancio coraggiosa. Al momento non è prevista una redistribuzione dei soldi per consentire l’approvazione di questo emendamento presentato in Commissione da Leu nelle ultime ore.

Altra decisione governativa che lascia perplessi è la nascita a Milano del Museo nazionale della Resistenza. Lo hanno annunciato il ministro dei Beni e Attività Culturali, Dario Franceschini, insieme al sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il museo avrà sede in piazzale Baiamonti nella seconda piramide di Herzog, che verrà realizzata di fronte a quella già esistente dove ha sede la Fondazione Feltrinelli. Il ministero dei Beni culturali stanzierà altri 15 milioni di euro per il progetto che si aggiungono ai 2,5 milioni già stanziati in passato.

Ci pare giusto che, in un momento come questo, sia dato un segnale forte: quello di regalare all’Italia e a Milano un Museo della Resistenza. E’ un passaggio che ha una sua importanza straordinaria,   ha detto il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, presentando l’avvio ufficiale del progetto per il Museo Nazionale della Resistenza.

Arianna Manzi

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