Manca davvero poco. E’ questione solo di tempo e il consiglio regionale della Lombardia verrà sciolto. Parola del governatore Roberto Formigoni. L’oramai ex governatore ha confermato che il consiglio regionale della Lombardia “si scioglierà il 25 ottobre”, con o senza la nuova legge elettorale. “A me non mi rottama nessuno” ha poi ribadito con toni accesi: “Qualcuno ha scritto che stamattina ho aperto la campagna elettorale e quando ho letto le agenzie ho sorriso. Nei prossimi giorni – ha aggiunto – farò tanti altri contropiede. Sarò in campo, la posizione non conta”. “Siamo in tempo utile per votare prima di Natale”. Formigoni, lo ha sottolineato, spiegando che il 25 ottobre oltre la metà dei consiglieri della Lombardia presenteranno le proprie dimissioni. A suo dire, quindi, le elezioni “potrebbero essere il 16 o il 23 dicembre”. Il governatore ha poi dichiarato che anche la presidenza del Consiglio è d’accordo per il voto anicipato: “Dopo aver parlato sabato con il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ieri ho contattato la Presidenza del Consiglio e di comune accordo intendo ridurre al minimo la campagna elettorale. Sono contento che la Presidenza del Consiglio concordi che si vada al voto al più presto”. “Come sapete – continua Formigoni – il governo di Regione Lombardia che ha fatto tutto ciò in 17 anni ha terminato la sua opera. Dobbiamo impegnarci tutti perché il prossimo governo regionale sia all’altezza dei precedenti e faccia di più sulla strada dell’efficienza e dell’innovazione”.
Pisapia: “Formigoni alla guida di Expo 2015? Decida il Governo”. “Il fatto che il presidente della Regione Lombardia Formigoni resti o meno commissario generale dell’Expo 2015 è una scelta che dipende dal Governo e io la rispetterò”: è quanto afferma il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Interpellato in merito alla situazione politica e alle scelte di Formigoni a margine di un evento a Fieramilano, Pisapia ha detto che “a me sembra che stia uscendo la buona politica, la vera politica, quella che parte dal basso e che chiede con forza un cambiamento”.
Maroni : La Lombardia si è auto rottamata.“La Lombardia si è auto rottamata. Dopo aver scoperto che c’é un assessore arrestato per contiguità con la ‘ndrangheta e’ difficile andare avanti. Lo dichiara Roberto Maroni ai microfoni di Radio2. “Questo rende per noi impossibile continuare questa esperienza – conclude – Lo stesso Pdl ha confermato la volontà di interrompere questa legislatura regionale”.
Maroni si è poi detto d’accordo con la proposta di un dirigente del Pdl , che ha pensato alla possibilità di primarie di coalizione per la Lombardia.. ” Quest’ipotesi può essere una buona cosa perché io non disconosco quanto fatto di bene dalla Lombardia – spiega – Avviene anche nel centrosinistra: con Vendola e Tabacci che non sono del Pd ma partecipano a primarie di coalizione”.