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Lewis Hamilton a conquista il GP numero 1000 della storia della Formula 1. A Shanghai, in Cina, arriva la terza doppietta su tre gare per la Mercedes. Per la Ferrari che sale sul podio con Seb Vettel la conferma del lavoro ancor da fare per tenere il passo della scuderia campione del mondo. Vettel conquista la terza piazza ma è stato aiutato dal muretto con l’ordine di scuderia inflitto a Charles Leclerc (5°) che l’ha dovuto far passare al giro 11 dopo averlo sorpassato al via. Il monegasco, infatti, aveva scavalcato il tedesco al via ma da buon gregario ha dovuto alzare il piede perdendo anche la posizione da Verstappen (quarto grazie all’undercut). Un’altra brutta botta per il morale del giovane 21enne che in pista ha dimostrato di essere molto veloce.
In Cina, come in Australia, si è vista una Ferrari mai in gara, sempre in affanno ed incapace, nel corso della gara, di poter mai seriamente le frecce d’argento.
Vettel che sa bene di essere stato aiutato e poi non è riuscito ad avvicinare neanche Bottas. Una gara anonima con l’unica nota positiva di aver avuto la meglio nel bel duello, pulito, con Verstappen. E la classifica politi sta già diventando una montagna troppo alta da scalare con i 31 punti di distacco dal leader del mondiale e tallonato, ad un solo punto di distacco, da Leclerc. La rossa di Maranello deve assolutamente reagire altrimenti corre il rischio di ripetere una stagione anonima in cerca di identità.
Hamilton, con la vittoria a Shanghai, scrive un’altra pagina importante della storia della Formula 1. Dopo aver conquistato anche la gara numero 900 della storia, si è preso la soddisfazione di portarsi a casa anche la numero 1000. Lewis sta segnando un’epoca della F1 e ha dimostrato ancora una volta di essere il più forte di tutti: lui si che ha ristabilito, con il suo piede, le gerarchie in casa Mercedes. Un messaggio forte e chiaro a Bottas che, dopo la pole, in partenza ha patinato e non ha potuto fare altro che accodarsi e portare la macchina al traguardo in seconda posizione.
