“La riforma delle pensioni è già stata largamente fatta ma necessita di tempi più accelerati di quelli previsti”, ha affermato Elsa Fornero durante l’assemblea del Cna. Il neo ministro del Welfare infatti, ha indicato sia la riforma delle pensioni che il risparmio delle famiglie, come alcuni degli «elementi positivi» su cui può contare l’Italia.
Fiat. La Fornero ha poi rivolto un pensiero allo stabilimento della Fiat di Termini, che oggi ha cessato l’attività, lasciando senza lavoro operai che a quella fabbrica hanno dedicato metà della propria vita:. «Le grandi imprese non possono abbandonare l’Italia», ha detto il ministro, «sono di Torino e vivo a Torino, mi è quindi impossibile non parlare di Fiat nel giorno in cui uno storico stabilimento chiude i battenti», ha aggiunto Elsa Fornero che considera l’azienda automobilistica come il «simbolo della capacità produttiva e dell’identità nazionale» e di come la sua produzione si avvalga «dell’indotto di imprese artigiane». Per questo «all’insegna dei principi di rigore, equità e crescita il governo segue con moltissimo attenzione il caso Fiat nella convinzione che le parti condividano questo approccio», ha ribadito con un chiaro riferimento anche alla disdetta del contratto nazionale da parte del Lingotto e le preoccupazioni seguite da parte dei lavoratori.
Sicurezza sul lavoro. Il ministro del Welfare ha poi concluso il suo intervento, con un accenno alla sicurezza sul lavoro: «Deve rimanere e resterà centrale nell’azione del governo. È un mio impegno», ha sottolineato la Fornero. Nel suo primo intervento pubblico il ministro ha voluto ricordare le vittime sul lavoro, in particolare le sette di mercoledì per dire che «numeri di questo tipo impongono uno sforzo collettivo di reazione e impongono di affrontare e risolvere nodi che sono incompatibili con la dignità umana”.
Carmela Iovino