Fornero ai giovani: “Non siate schizzinosi, accontentatevi”. Contestata, lascia il convegno

 

 

“I giovani non devono essere troppo “choosy” (schizzinosi, ndr) nella scelta del primo lavoro”. E’ il messaggio che ieri il ministro del Welfare Elsa Fornero ha lanciato ai ragazzi italiani, nel corso del suo intervento ad Assolombarda. Accortasi però della gaffe, ha subito precisato: “I giovani italiani sono disposti a prendere qualunque lavoro, tanto è  vero che sono in condizioni di precarietà. In passato, qualche volta, poteva capitale ma oggi i giovani italiani non sono nelle condizioni di essere schizzinosi”. “Bisogna entrare subito nel mercato del lavoro”, ha spiegato, sottolineando che occorre “attivarsi” e “mettersi in gioco” in un mercato del lavoro che deve essere “più  inclusivo e dinamico”. Ed in un batter d’occhio è scoppiata la polemica: “I consigli della Fornero sono talmente fuori dalla realtà da farci pensare che per fare il ministro non basta essere professori e ci convince che forse dovremmo essere tutti più schizzinosi, o meglio ‘choosy’, commentano i giovani della Cgil. Anche su twitter i giovani si sono scagliati contro il ministro: uno sfogo partito proprio con l’hashtag #choosy.

Sempre nel suo intervento ad Assolombarda il minsitro del Welfare ha poi risposto alla manifestazione annunciata sabato da Susanna Camusso per il 14 novembre. “Se mi invitano in piazza, vengo anche in piazza”, ha detto. “Sono convinta – ha spiegato – che la collaborazione ci debba essere sempre, anche con i sindacati. C’è  chi è più propenso al dialogo e chi meno, ma le porte al mio Ministero restano sempre aperte, anche per quelli che protestano, purché arrivino in delegazione e non tutti insieme”

Fornero ha poi lasciato Milano e si è diretta nel milanese, ma qui è stata contestata dagli  esponenti di Rifondazione Comunista e dei Cobas.  Per questo motivo ha deciso di lasciare l’incontro dicendosi “profondamente avvilita che nel nostro Paese si neghino occasioni di dialogo”.  Posso sopportare molte cose – ha detto ancora – ma non la prepotenza”.  Solidarietà al ministro Fornero è stata espressa dal ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi: “Il momento è  difficile, per tutti, ma il governo non prende certo decisioni a cuor leggero. Per questo trovo inaccettabile che le manifestazioni di dissenso, che sono legittime, possano scadere in forme di intolleranza, impedendo di parlare a un membro del governo disponibile al dialogo e al confronto”.  

 

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