Emmanuel Macron apre le cerimonie del 14 luglio discendendo gli Champs-Elysees in una camionetta militare scoperta. Contemporaneamente, da un aeroporto militare in banlieue, ha decollato la pattuglia acrobatica di Francia che in pochi minuti solcherà i cieli di Parigi.
Dopo aver percorso gli Champs Elysées per la sfilata del 14 luglio, il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato a Place de la Concorde, dove è stata intonata la Marsigliese, l’inno nazionale. Macron è poi salito sul palco allestito nella piazza, dove ha salutato i suoi ministri e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Nella tribuna centrale alla Concorde, accanto al governo al completo e alle massime autorità, è in arrivo il presidente americano Donald Trump, il secondo capo della Casa Bianca dei tempi recenti invitato alla sfilata della Festa nazionale dopo George Bush nel 1989.
Ieri conferenza stampa del presidente Usa Donald Trump insieme al presidente francese: la visita a Parigi e la cena con Emmanuel Macron e consorti è un’occasione molto speciale, qualcosa potrebbe accadere per quanto riguarda gli accordi di Parigi: ‘Sull’accordo di Parigi sul clima qualcosa può succedere’, dice Trump, che apre uno spiraglio dopo aver annunciato, il mese scorso, il ritiro degli Stati Uniti dall’intesa siglata nella capitale francese a dicembre del 2015 da quasi 200 nazioni per combattere i cambiamenti climatici. ‘Se succederà, sarà meraviglioso ma se non succederà andrà bene lo stesso’
‘In merito alla questione climatica, rispetto la decisione del presidente Trump’, ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, durante la conferenza stampa a Parigi con il suo omologo statunitense, Donald Trump. Macron ha poi detto che la sua volontà è quella di perseguire gli accordi di Parigi.
I nostri disaccordi sull’accordo di Parigi sul clima sono legati anche ad impegni di campagna elettorale presi da Trump, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in una conferenza stampa congiunta con il presidente americano Donald Trump all’Eliseo. Io rispetto questi accordi, ha detto Macron, anche se sono in disaccordo sulla lettura degli accordi di Parigi. Abbiamo condiviso il nostro disaccordo, come si deve fare fra leader. Il fatto che ci sia questo problema non deve impedire discussioni su altri temi, ha continuato Macron, condividiamo molte cose molto importanti. Sul clima, bisogna continuare a discutere, io rispetto la determinazione americana nel voler conservare i posti di lavoro, ma credo che ciò sia compatibile con gli accordi di Parigi. Oggi, non ci sono cambiamenti, ma una volontà condivisa di continuare a discutere per trovare il miglior accordo possibile.
Con Donald Trump c’è una convergenza di vedute su diversi temi, tra cui la lotta al terrorismo: ‘Gli Stati Uniti sono molto impegnati nella guerra in Iraq e vorrei ringraziare il presidente per tutto ciò che hanno fatto gli americani in quell’area. Abbiamo concordato sulla necessità di continuare il nostro comune lavoro, soprattutto costruendo una roadmap per il dopoguerra in Siria’.
Macron ha dunque annunciato che la Francia prenderà diverse importanti iniziative per una maggiore stabilità e controllo nella regione mentre Trump ha accennato alla possibilità di un secondo cessate il fuoco in Siria, dopo quello concordato con il presidente russo Vladimir Putin al G20 di Amburgo
Il presidente francese Emmanuel Macron, nel corso della conferenza congiunta a Parigi con Donald Trump, ha detto di voler avviare di diverse iniziative diplomatiche forti per contribuire alla stabilizzazione della la Libia. Un modo, ha aggiunto, per ovviare alla situazione che conosciamo.
Cocis