FILE - This Wednesday, April 30, 2014, file photo shows the company logo of Alstom at their headquarters in Levallois-Perret, outside Paris, France. France's finance minister Bruno Le Maire says Wednesday Feb.6, 2019 that EU authorities have decided to reject a merger between France's Alstom and Germany's Siemens railway activities. (ANSA/AP Photo/Christophe Ena, FILE) [CopyrightNotice: Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.]

Francia e Germania contro Bruxelles

Come è noto gli uffici della Commissaria Ue per la Concorrenza Margrethe Vestager hanno bocciato il progetto delle due aziende ferroviarie Siemens e Alstom di fondersi esprimendo  fatturato di 15 miliardi, capace di competere sul mercato mondiale con la società pubblica cinese Crrc, a danno della canadese Bombardier e dei  più piccoli partner europei. Ad annunciarlo è stata Vestager, dopo l’anticipazione del ministro delle Finanze francesi Bruno Le Maire, artefice nei giorni scorsi insieme al collega tedesco Peter Altmaier di vigorose pressioni sui funzionari di Bruxelles.  Vestager ha dichiarato: ‘Questa fusione avrebbe avuto come risultato prezzi più alti per i sistemi di segnalazione che tengono al sicuro i passeggeri e per la prossima generazione di treni ad altissima velocità’.

Le Maire, a poche ore dal responso della Vestager, ha annunciato che discuterà con Berlino ‘il modo per cambiare le regole europee sulla concorrenza’, ormai obsolete, sfidando l’attuale Commissione sull’interpretazione delle norme in vigore. Detta in parole povere,  la maxifusione voluta da Germania e Francia non rispetta le regole comunitarie, allora le regole comunitarie vanno cambiate.

Ora la partita è soprattutto politica, ne è prova l’inserimento nella disputa sulla fusione ferroviaria di Manfred Weber, il tedesco candidato a prendere il posto di Jean-Claude Juncker per il Ppe.

Gli interessi franco-tedeschi vanno a braccetto, ancor di più dopo la firma di Aquisgrana che ha sostanzialmente certificato un asse privilegiato tra Berlino e Parigi, a dispetto degli altri partner Ue. I due Paesi annunceranno un nuovo contratto biennale da 65 milioni di euro finanziato equamente da entrambi per progettare un jet da combattimento di nuova generazione.  È un segnale importante della volontà di proseguire sul percorso tracciato ad Aquisgrana in materia di Difesa e di politiche industriali sempre più integrate.

Ma oltre alle crescenti affinità elettive tra Francia e Germania la fusione tra Siemens e Alstom è stata fin da subito giustificata con la necessità di arginare la concorrenza cinese, nonostante la Crrc realizzi al momento solo il 9% delle sue attività all’estero. La stessa Vestager ha svelato il trucco franco-tedesco: i fornitori cinesi nel mercato dei sistemi di segnalazione ‘non sono presenti nell’area economica europea’; e sui treni ad alta velocità ‘è altamente improbabile che la presenza cinese possa creare un problema di concorrenza in un futuro prevedibile’.

Arianna Manzi

Circa Redazione

Riprova

Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania

Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com