Il Tar di Strasburgo ha bocciato il decreto del prefetto che impone di indossare 24 ore su 24 la mascherina all’aperto come misura di contenimento del contagio da coronavirus e le impone di riscriverlo “entro lunedì” ma evidenziando reali necessità per densità di folla durante certe fasce orarie o in certi comuni o quartieri.
Il provvedimento deve essere “rimodulato” e differenziato, in quanto – afferma il Tar – quello generalizzato (mascherine sempre e ovunque per tutti) è “una grave violazione della libertà personale e di circolazione”. La decisione ha già fatto emuli e la mattina del 3 settembre analoghi ricorsi sono stati presentati da avvocati a nome di associazioni e semplici cittadini a Parigi, Lione e Nizza. La Francia sta vivendo una fase particolarmente delicata, risultando ormai stabilmente tra i Paesi col più alto numero di contagi al giorno.