E’ stato condannato dal tribunale di Parigi l’ex presidente francese Jacques Chirac, con l’accusa dei reati di “storno di fondi pubblici” e “abuso di potere”, è stato condannato dal tribunale di Parigi a due anni di carcere con la condizionale per la creazione di posti di lavoro fittizi risalenti all’epoca in cui ricopriva la carica di sindaco di Parigi.
Il 79enne ex Capo dello Stato non era presente alla lettura della sentenza, così come non aveva assistito alle udienze del processo per dei problemi neurologici “gravi e irreversibili”, stando al certificato medico presentato dai suoi legali: rischiava una pena massima di dieci anni di carcere e 150mila euro di ammenda, ma data l’età e le condizioni di salute è probabile che la condanna decisa dal tribunale venga poi di fatto sospesa.
I posti di lavoro in questione erano stati remunerati dal Municipio di Parigi dal 1990 al 1995: Chirac si è sempre dichiarato innocente e la stessa Procura aveva chiesto il proscioglimento di tutti gli imputati, fra in quali figura Jean De Gaulle, nipote del generale De Gaulle e anch’egli condannato; la principale parte lesa, ovvero il Comune di Parigi, aveva rinunciato a presentarsi come parte civile dopo essere stata indennizzata dall’ex Presidente e dal suo partito.