Francia, Macron all’Eliseo: passaggio di consegne con Hollande

Tra le prime informazioni trasmesse dal presidente uscente al suo successore ci sono i codici nucleari. Una scena, scrive ‘Le Figaro’, che accende molte fantasie ma che in realtà è abbastanza complessa e delicata e che avviene alla presenza del Capo di Stato Maggiore. ‘Il codice segreto delle armi nucleari non è un Pin di quattro cifre scritto su un foglio di carta, ma una combinazione più complessa, che assicura che solo il presidente possa dare l’ordine’, ha spiegato al quotidiano francese un ricercatore presso la Fondazione per la ricerca strategica.

 Ma il vero passaggio di consegne viene poi fatto tra il Capo di Stato Maggiore e il nuovo presidente, nella centrale di comando ‘Jupiter’, che si trova sotto il palazzo presidenziale, deve è posizionato il sistema di comando centrale. Successivamente, Emmanuel Macron, come François Hollande e altri presidenti prima di lui, avrà a disposizione un sistema per dare l’eventuale ordine di ricorrere alle armi nucleari anche trovandosi lontano dall’Eliseo.

Dopo la firma del documento e la consegna delle insegne di Gran Maestro dell’Ordine della Legione d’Onore, Macron dovrebbe pronunciare un discorso di investitura. Quindi percorrerà gli Champs-Elysées per recarsi sulla Tomba del Milite Ignoto prima di raggiungere la sede del municipio di Parigi.

Il momento più seguito,   oltre a quello dell’arrivo all’Eliseo del nuovo inquilino, è quello in cui il presidente uscente lascia il cortile a bordo dell’auto: l’accoglienza riservata al successore e la cortesia usata da quest’ultimo nei confronti dell’interlocutore al momento in cui questo lascia il Palazzo vengono guardati con attenzione perché riflettono il clima politico più o meno armonioso in cui avviene il passaggio di poteri.

Non è passata ad esempio inosservata la scelta di François Hollande di non riaccompagnare Nicolas Sarkozy e Carla Bruni alla loro auto, quando cinque anni fa l’attuale capo dello stato uscente ha assunto i poteri di presidente, tanto che lo stesso Hollande ha poi dovuto presentare le sue scuse spiegando di non aver voluto in alcun modo essere scortese con il suo successore. Sarkozy aveva invece addirittura applaudito Jacques Chirac accomiatandosi da lui vicino all’auto che lo avrebbe portato fuori dall’Eliseo e Chirac aveva riaccompagnato François Mitterrand alla sua auto.

Non ci sono comunque dubbi sul fatto che questo passaggio avvenga all’insegna della massima cortesia: Hollande e Macron sono già stati fianco a fianco in occasione dei due cerimonie pubbliche, lunedì e mercoledì scorso e il clima tra i due è apparso più che cordiale.

Altro dettaglio importante riguarda la presenza della famiglia accanto al presidente. In occasione dell’investitura di Nicola Sarkozy la moglie Cécilia e i figli erano presenti. Quando Hollande è arrivato all’Eliseo la sua compagna di allora, Valérie Trierweiler, era presente ma in modo discreto: la giornalista era arrivata un pò prima di Hollande che era salito da solo lungo i gradini di ingresso del Palazzo, quindi la compagna del presidente era riapparsa accanto a lui e il momento del commiato tra i due capi dello stato si erano svolti alla presenza di Trierweiler e di Carla Bruni.

Oggi Brigitte Trogneux non salirà le scale di ingresso dell’Eliseo al fianco del marito. Macron si è attenuto alle scelte di Hollande, che non ha voluto al suo fianco la compagna Julie Gayet: in merito alla relazione con l’attrice il presidente uscente ha tenuto un atteggiamento di totale riserbo da quando le rivelazioni di Closer hanno esposto pubblicamente la loro storia. La relazione tra i due non è mai stata ufficializzata da Hollande che oggi non avrà la compagna accanto. La squadra di Macron ha quindi deciso di fare la stessa scelta, e Brigitte attenderà Emmanuel all’interno del Palazzo.

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