Il ministro francese dell’Ambiente, Nicolas Hulot, ha annunciato le sue dimissioni. “Ho preso la decisione di lasciare il governo”, ha dichiarato, spiegando che la sua azione ha ottenuto solo “piccoli passi” in materia ambientale. Hulot ha confessato di essersi sentito “lasciato solo” sulle questioni ecologiche.
Tra i più popolari e apprezzati esponenti del governo, Hulot è stato una celebrità televisiva e un veterano della lotta per la difesa dell’ambiente. Ha accettato di entrare nel governo di Emmanuel Macron l’anno scorso, ma si è più volte scontrato con i suoi colleghi sulle scelte politiche. Hulot ha annunciato le dimissioni a radio France Inter, spiegando di non aver informato né Macron né il primo ministro Edouard Philippe della sua scelta. “È una decisione onesta e responsabile”, ha aggiunto. Il suo addio è un nuovo colpo per Macron, che sta affrontando difficoltà e tensioni su diversi fronti. Da un lato il rallentamento della crescita economica, con le conseguenti difficoltà nella stesura della legge di bilancio 2019 e la riduzione degli obiettivi per la riduzione del deficit. A livello diplomatico, Macron sta lottando per convincere i suoi partner europei della necessità di un’Ue più integrata e i suoi sforzi per costruire una relazione con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno prodotto pochi risultati concreti. Durante l’estate, Macron ha subito il primo grande scandalo politico del suo mandato quando la sua ex guardia del corpo è stata filmata mentre picchiava i manifestanti al corteo del 1 maggio. “La più basilare delle cortesie sarebbe stata mettere in guardia il presidente della Repubblica e il primo ministro”, ha detto il portavoce del governo Benjamin Griveaux a Bmf tv.