Il nome più atteso era quello del ministero dell’Interno: è stato scelto Christophe Castaner, ex socialista sindaco del comune di Forcalquier in Provenza, poi diventato fedelissimo del presidente Emmanuel Macron e fino ad oggi delegato generale di En Marche e segretario di Stato alle relazioni col Parlamento: ‘Per quando mi riguarda sto voltando pagina. Lascerò nei prossimi giorni il mio incarico di guida del partito’.
Al suo fianco è stato nominato Laurent Nuñez che nel 2017 era stato chiamato per guidare la Direzione generale della Sicurezza Interna (DGSI): da oggi diventa segretario di Stato e, come ricostruisce ‘Le Monde’, dovrà ora coordinare i servizi di polizia, gendarmeria e dei servizi segreti.
Sono stati giorni non semplici per leader transalpino chiamato ad un rimpasto per cercare di scongiurare una crisi che sembra quasi certa. Dopo lunghi giorni di trattative la scelta è ricaduta su uno dei fedelissimi di Macron. Un ruolo non semplice visto che sarà chiamato subito ad affrontare alcune patate bollenti come la questione dei migranti arrivati in Italia
Christophe Castaner non ha avuto un passato semplice. Da giovane ha frequentato gli ambienti malfamati di Marsiglia ma soprattutto prima di intraprendere la carriera nel mondo della politica è stato un giocatore di poker. La scelta di nominare Castaner lascia un vuoto nel partito ‘En Marche’, dove il nuovo ministro dell’Interno ricopriva il ruolo di Segretario Generale.
Dai migranti anche altri problemi interni, Castaner deve mettersi subito a lavoro per affrontare dei temi molto importanti per il futuro con Matteo Salvini che potrebbe a breve avere un colloquio telefonico per risolvere alcune questioni di vitale importanza per ristabilire una tregua tra le due nazioni.
Antonella Di Pietro