Un uomo è stato fermato ieri a Nantes in relazione all’incendio che ieri ha colpito la cattedrale. Lo rende noto il canale di notizie francese Bfm. Si tratta di un volontario che il giorno prima del rogo era stato incaricato di chiudere a chiave la chiesa. Sono in corso verifiche degli inquirenti sulla sua posizione. La polizia scientifica continuerà oggi a fare rilievi.
Un violento incendio è divampato all’interno della cattedrale gotica di Nantes, ora domato. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per “incendio doloso”, ha annunciato il procuratore Pierre Sennes, secondo il quale tre inneschi sono stati trovati in tre punti diversi all’interno della cattedrale: uno accanto al grande organo, gli altri due ai lati della navata.
I pompieri hanno fatto sapere che le fiamme sono state circoscritte, ma che il grande organo della cattedrale “sembra distrutto” mentre la piattaforma su cui poggia “sembra sul punto di crollare”, riferiscono i vigili del fuoco sul posto, secondo i quali però i danni “non sono comparabili a quelli provocati dall’incendio che colpì due anni fa Notre-Dame di Parigi”.
Tweet di Macron: ‘Dopo Notre-Dame, brucia un altro gioiello’, ed esprime “sostegno ai vigili del fuoco” che “si assumono i rischi”.
La cattedrale gotica dei Santi Pietro e Paolo di Nantes, che ha già subito gravi danni dai bombardamenti del 1944 e un incendio del tetto nel 1972, è stata completata solo nel 1891, dopo 457 anni di lavori. La fabbrica fu avviata infatti nel 1434 dal duca di Bretagna Giovanni V nello stile gotico ‘fiammeggiante’ in voga allora.
Dal 1862 la cattedrale della cittadina sulla Loira è stata dichiarata monumento storico dal governo francese. La sua navata centrale supera in altezza di vari metri quella di Notre-Dame di Parigi, devastata due anni e mezzo fa da un incendio.