Proteste a Parigi, dopo il sì definitivo alle nozze gay. Manifestazioni animate da scontri tra protestanti e polizia. Poco prima delle 22, infatti, gli organizzatori della protesta hanno invitato le 3.500 persone presenti a “lasciare la zona con calma”, con un sottofondo di altoparlanti che ripetevano: “E’ solo un arrivederci”. Ma circa cinquecento manifestanti, alcuni incappucciati o semimascherati, hanno provocato le forze dell’ordine con il lancio di petardi, bottiglie e altri oggetti. Provocazioni a cui gli agenti hanno risposto con i lacrimogeni. “Gli scontri sono stati molto violenti”, ha riferito la polizia. Anche i giornalisti presenti sono stati fatti oggetto di insulti e minacce, verbali e fisiche. La calma è tornata solo verso l’una di notte. La polizia ha effettuato una decina di fermi nella capitale e oltre 40 a Lione. In un comunicato, il ministro degli Interni francese Manuel Valls ha condannato “con la massima severità questi nuovi atti di violenza perpetrati a Parigi e Lione, in seguito al voto all’Assemblea nazionale in favore del matrimonio per tutti”, giudicandoli “inaccettabili”.
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