Francia, tre ore di dibattito tv con Macron contro Le Pen

Undici candidati, tre ore di dibattito tv, molto caos, qualche elemento di disinformazione e l’attacco di Emmanuel Macron alla candidata di estrema destra Marine Le Pen. Sono questi i principali elementi del primo dibattito televisivo di tutti i candidati per le presidenziali francesi che si è svolto ieri.

A parte gli attacchi dei sei candidati con meno chance che hanno puntato sui sentimenti anti-Ue, il punto più caldo del dibattito è arrivato alla fine della prima sezione, quando Macron ha attaccato Le Pen per le sue politiche economiche e in particolare per l’intenzione, se eletta, di abbandonare l’euro per tornare al franco. ‘Quello che propone, Madame Le Pen, è la riduzione del potere d’acquisto dei francesi, perché uscire dall’euro per i risparmiatori e per i lavoratori è una riduzione del potere d’acquisto’, ha dichiarato Macron.

Secondo i sondaggi, soltanto un terzo degli elettori sosterrebbe l’idea di abbandonare la moneta unica, la maggior parte, infatti, è preoccupata dall’impatto sui depositi e sull’inflazione.

Macron, usando un approccio più aggressivo del primo dibattito del 20 marzo, ha accusato la leader del FN di voler iniziare una guerra economica con i vicini della Francia e ha denunciato il nazionalismo crescente in Europa.

Quando Le Pen ha risposto sostenendo di voler difendere i vecchi classici di 50 anni fa per cui è nata l’Europa, Macron ha attaccato, con toni senza precedenti, accusando a distanza anche l’ex leader e padre della candidata, Jean-Marie Le Pen: ‘Sta ripetendo le bugie che abbiamo sentito per 40 anni e che abbiamo sentito dalla bocca di suo padre’, ha detto Macron rivolgendosi a Marine Le Pen.

I due principali contentendenti, secondo i sondaggi testa a testa con il 25% delle preferenze e diretti al ballottaggio, si sono affrontati senza esclusione di colpi in questo dibattito che si è svolto a 19 giorni dal primo turno del 23 aprile e in un momento in cui ancora un terzo degli elettori si dichiara indeciso.

Ritengo che in queste elezioni sia a rischio la nostra civiltà, ha dichiarato Le Pen all’inizio del dibattito puntando sull’islamizzazione e sulla chiusura delle fabbirche e promettendo di ristabilire l’ordine e combattere la globalizzazione senza freni. Rispondendo alle accuse di aver usato fondi del Parlamento europeo per il FN, Le Pen si è detta vittima di persecuzione politica. Il candidato socialista Benoit Hamon non si è fatto sfuggire l’occasione per sottolineare quanto fosse divertente vederla giocare il ruolo della vittima mentre occupa il tempo ad attaccare gli immigrati.

Un candidato che avrebbe avuto bisogno di trovare spazio per le sue idee politiche, era Francois Fillon, che si presenta come l’uomo della destra moderata, ma che ha fatto parlare di sè in queste ultime settimane per lo scandalo degli impieghi fittizi per la moglie, piuttosto che per il suo programma elettorale, erodendo parte del seguito che aveva all’inizio della corsa verso l’Eliseo.

Il grande dibattito presidenziale del 2017, svoltasi ieri su BFM TV e CNews, sembra essere stato favorevole alla Jean-Luc Mélenchon, giudicato il più convincente da parte dei telespettatori intervistati dall’istituto Elabe. 25% degli intervistati erano convinti dal leader della ‘France indisciplinati’, contro il 21% per Emmanuel Macron, il 15% François Fillon e 11% per Marine Le Pen. Nessun sondaggio intenzioni di voto è stato ancora annunciato per il confronto dei 11 candidati alle elezioni.

L’ultimo sondaggio, il ‘PresiTrack’ OpinionWay-Orpi per Echos e Radio Classique, rilasciata questa mattina, ha infatti chiesto al suo campione di ieri, prima dell’inizio del dibattito. Secondo il risultato di questa indagine, Le Pen è sempre dato in cima al primo turno, con il 26% dei voti, prima Emmanuel Macron 24% e François Fillon il 20%.

Ecco i risultati dettagliati. Primo turno: Marine Le Pen il 26%, Emmanuel MACRON: 24%, François FILLON: 20%, Jean-Luc Mélenchon: 15%, Benoît HAMON il 10%, Nicolas Dupont-Aignan: 3%, Philip Poutou: 1% François ASSELINEAU: 1%, Jean LASSALLE: 0%, Nathalie ARTHAUD: 0%, Jacques CHEMINADE: 0%.

Secondo turno: Emmanuel MACRON: 60%, Marine Le Pen il 40%. Scoprite qui di seguito il nostro compilatore indagine, raccogliendo tutti i sondaggi ‘intenzioni di voto’ e aggiornati in tempo reale.

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