Fratellini morti a Brescia, il padre indagato per omicidio volontario

Novità nelle indagini sulla morte di Andrea e Davide, i due fratellini i cui corpo sono stati trovati nell’abitazione del padre, devastata da un incendio. L’uomo, Pasquale Iacovone, è stato iscritto nel registro degli indagati per duplice omicidio volontario  aggravato.  L’episodio , accaduto a Ono San Pietro, in provincia di Brescia, risale allo scorso 16 luglio.

Iacovone, 40 anni, è ancora ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale di Padova per le ustioni che ha riportato sul 90% del corpo. Sembra infatti che l’uomo si sia poi cosparso con della benzina nel tentativo di togliersi la vita. Iacovone è quindi sospettato di aver dato fuoco alla propria abitazione per uccidere i figli di 9 e 12 anni, tragico epilogo della fine del suo matrimonio con la madre dei bambini. Resta però ancora da stabilire la causa esatta della morte dei piccoli: l’autopsia ha escluso che sia attribuibile al fuoco o al fumo inalato; lo stesso aveva fatto sin da subito ipotizzare la posizione in cui erano stati trovati i corpi di Andrea e Davide. Il sostituto procuratore Eliana Dolce, titolare dell’inchiesta, ha disposto che vengano eseguite ulteriori analisi e perizie.

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