Il tono è quello di sempre: pacato, cordiale, misurato. Ma in queste ore di tensione sul futuro dell’Italia e del Pdl, anche uno come Franco Frattini, che sta tentando di far ragionare il suo partito ad appoggiare unito un esecutivo guidato da Mario Monti, si lascia andare ad uno sfogo destinato a fare tanto rumore. Segno che nel Popolo delle Libertà le acque sono molto, molto agitate.
“E’ bastato che crollasse tutto che questi fascisti sono tornati fuori: già ci hanno fatto rompere con Fini, e adesso provano di nuovo a mandare tutto all’aria”. Parole dure che sono state raccolte da un cronista dell’agenzia di stampa Dire distante solo pochi passi dal ministro degli Esteri. Frattini si rivolge, naturalmente, agli ex An oggi nel Pdl che stanno alzando le barricate per “affossare” un esecutivo tecnico guidato dal neo senatore a vita, Mario Monti. Il ministro non fa nomi ma sembra rivolgersi a Matteoli, Meloni, La Russa, ex colonnelli di Gianfranco Fini, che tifano per l’immediato ritorno alle urne. “Sono loro, dice, che non vogliono un governo tecnico, ma io mi opporrò in ogni modo: che pensano che si può sfasciare l’Italia per il loro comodo?”. Lui, il ministro dalle buone maniere, però non demorde e, sempre conversando con i suoi collaboratori, sembri lasciare aperto uno spiraglio. “Poi, hai visto: è bastato che si parlasse di un governo tecnico e subito lo spread è diminuito e le borse stanno risalendo”.
Lo sfogo ha fatto subito il giro del palazzo. Franco Frattino ha immediatamente smentito, spiegando che la sua frase è stata fraintesa dai cronisti. Ma questo non è bastato a riportare il sereno con gli ex An. E puntuale è giunta la piccata risposta del suo collega di governo, Ignazio La Russa. “Frate chi? Non lo conosco. Chi è un militante del Manifesto?”. E’ la risposta del ministro della Difesa ai cronisti che gli chiedevano un commento sulle frasi attribuite al ministro degli Esteri Franco Frattini.
Contro Frattini si schiera anche Giorgio Holzmann. “L’On. Franco Frattini che accusa quelli che lui definisce i fascisti di ogni colpa, compresa quella di avere indotto la rottura tra Fini ed il Pdl, é lo stesso Ministro degli Esteri che qualche mese fa si è recato alle Camere per rendere pubblico un fascicolo riguardante il famoso immobile di Montecarlo e la nebulosa vicenda di società off-shore, cui lo stesso sarebbe stato venduto”.