Il governo di Mario Monti potrebbe essere costretto a varare nuove misure di austerità. Gli ambiziosi “obiettivi di bilancio dell’Italia potrebbero essere compromessi dalla recessione e da tassi d’interesse troppo alti”. Come scrive il Financial Times, citando un rapporto confidenziale circolato all’ultimo vertice a Copenhagen, l’esecutivo dei professori, per portare a termine il proprio programma, potrebbero effettuare altri tagli.
Secondo il dossier, dal titolo ‘La situazione di Bilancio in Italia’ e compilato dalla Commissione Europea, Roma da maggio 2010 ha varato misure “davvero notevoli” per consolidare il bilancio, pari a più di 100 miliardi di euro ed equivalente al 7% del Pil. Tutto questo le ha permesso “di riguadagnarsi la fiducia dei mercati ed ora è in rotta verso l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013, dopo aver segnato un deficit pari al 3,9% del Pil nel 2011”. Ma, prosegue il rapporto citato dal quotidiano londinese, “gli sforzi dell’Italia per raggiungere gli obiettivi di bilancio potrebbero essere messi a rischio da prospettive deprimenti per quanto riguarda la crescita e da tassi d’interesse relativamente alti”. Quindi “il governo dovrebbe essere pronto a evitare ogni ritardo nell’esecuzione delle misure e intraprendere ulteriori azioni se necessario”.
La risposta del Governo dell’UE. L’Europa e l’Italia hanno bisogno di riforme strutturali per avviare e consolidare la crescita ma, come ha rimarcato il premier Mario Monti, non c’é bisogno in Italia di manovre correttive per far fronte alla crisi. La Commissione Ue “non conferma” le notizie sull’Italia apparse sul Financial Times e sottolinea di non voler speculare su quanto potrebbe accadere in futuro in un clima caratterizzato da “incertezze che pesano su tutta l’Eurozona e, con gradi diversi, sui singoli Paesi”. Il portavoce del commissario Ue Olli Rehn, Amadeu Altafaj, smentisce le notizie apparse sul quotidiano economico e sottolinea che Roma ha “preso azioni decisive” per il consolidamento dei conti e l’avvio di riforme strutturali.