E’ finito, dopo circa 3 ore, con una fumata nera il vertice a Palazzo Chigi sulle autonomie che ha visto riuniti attorno al tavolo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il ministro per gli Affari regionali Erika Stefani, il viceministro all’Economia Massimo Garavaglia, il ministro ai Rapporti col Parlamento Riccardo Fraccaro, il sottosegretario agli Affari Regionali Stefano Buffagni. Il testo non andrà oggi in Consiglio dei ministri.
Il Cdm, tuttavia, non è stato ancora convocato. Sull’autonomia i 5 stelle “fanno muro e si nascondono dietro ai burocrati”. E’ l’accusa mossa da fonti leghiste al termine del vertice governativo che viene definito come “ennesima riunione a vuoto”. “I 5 stelle chiedono tempo e chiedono un incontro mercoledì prossimo”, si lamentano. “Nessun nodo risolto, bloccano qualsiasi iniziativa”. Replicano i pentastellati: “L’autonomia è nel contratto e si farà. Le riunioni servono per far condividere le cose. Quando si governa in due le cose si fanno in due. Quindi nessun blocco”. Lo riferiscono fonti del M5S. In seguito, è in programma la parte della riunione sulla richiesta del M5S di revoca della concessione ad Autostrade.