Fumata nera del Senato sul ddl carceri, decreto torna in commissione Giustizia

L’Aula del Senato non voterà il  ddl sulle misure alternative al carcere. Nonostante ciò, la Lega non rinuncia alle proteste non verrà votato dall’Aula del Senato, ma la Lega non rinuncia alla protesta ed espone i cartelli che  aveva preparato in mattinata con la scritta “Delinquenti in carcere!”. Ed è subito caos. Il presidente Schifani invita alla calma, chiedendo ai senatore di “essere responsabili” e di togliere i cartelli. Si continua con l’esame della riforma forense.

Il ddl sulle misure alternative al carcere torna all’esame della commissione Giustizia e quindi non sarà votato dall’Aula del Senato. Lo ha deciso il presidente del Senato Renato Schifani prendendo atto del ‘no’ di 4 gruppi: Lega, Fratelli d’Italia, Cn e Idv. “Ma se dovessi decidere col cuore andrei avanti con l’esame in Aula”, dichiara.

“E’ un testo importante che ha una sua razionalità e l’ok sarebbe stata una pagina bellissima per concludere questa mia esperienza di governo. Invece vado via con amarezza anche se vi ringrazio per il sostegno che ci avete sempre dato”, ha dichiarato il Guardasigilli  Severino al Senato sul ddl per misure alternative al carcere.

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