Fumo: abbandonare ‘bionde’ riduce rischio emorragia subaracnoidea

 

Smettere di fumare fra i tanti lati positivi ha anche una diminuzione del rischio di emorragia subaracnoidea, quella cioè che colpisce l’area tra le membrane che circondano il cervello. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sul ‘Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry’. I ricercatori della Seoul National University hanno studiato 426 pazienti con l’emorragia e altrettanti sani, assegnando loro dei questionari sullo stile di vita, la storia medica e le abitudini riguardo al fumo. Il 37,4 per cento dei malati e il 24,2 per cento dei sani erano fumatori: “I forti fumatori – scrivono gli autori – hanno mostrato una probabilità maggiore di 2,3 volte di avere la patologia, mentre smettere di fumare riduce il rischio del 59 per cento dopo cinque anni”. Il rischio, sottolineano gli autori, è dose-dipendente, e aumenta sia con gli anni passati fumando sia con il numero dei pacchetti consumati.

(fonte agi)

 

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