A causa della crisi, moltissime persone hanno detto addio alle sigarette, ma è boom nei giovanissimi il consumo del tabacco sfuso. E’ quanto rileva la relazione sullo Stato sanitario del Paese presentata oggi al ministero della Salute. Riguardo il problema del fumo tra i giovani, la Global Youth Tabacco Survey, promossa dal CCM, ha evidenziato che il 46% degli intervistati (ragazzi di 13, 14 e 15 anni), ha ammesso di aver fumato almeno una volta, e che nonostante i divieti, i rivenditori non si sono mai rifiutati di vendere loro le sigarette. In generale si stima che nel 2010 le vendite di sigarette siano diminuite del 2,4% rispetto al 2009 a fronte di un ulteriore notevole aumento (+32,7%). Dal 2004 al 2011, il ministero della Salute ricorda che sono stati attivati diciassette progetti CCM per il contrasto al tabagismo, che hanno, tra l’altro, facilitato l’inserimento della lotta al fumo negli atti istituzionali di programmazione di tutte le Regioni. Sono, inoltre, stati sperimentati a livello locale, la prevenzione tra i giovani, il rafforzamento della rete di operatori socio-sanitari, lo sviluppo di programmi di comunità e nei luoghi di lavoro, nonchè attività di formazione al colloquio motivazionale breve, per operatori sanitari e di altri settori (farmacisti, insegnanti, operatori sportivi, ecc.).