Furti di gioielli e oggetti preziosi avvenuti nelle case di tutta Italia per milioni di euro allo scopo di finanziare investimenti nel settore agricolo della Georgia,la maxi-operazione denominata Danko dei carabinieri di Novara,iniziata a novembre, si è conclusa con 33 arresti. È venuto alla luce un business milionario internazionale con l’esportazione di capitali in vari paesi dell’Est Europa,oltre che in Georgia il denaro finiva anche in Romania e Lituania e in Sudamerica. Secondo quanto accertato dagli inquirenti i preziosi rubati provenivano da tutto il Nord Italia,e da Perugia e Napoli.
Anche all’estero,Francia,Svizzera,Germania e persino da Giappone, Stati Uniti e Kuwait. Il valore della refurtiva recuperata supera i due milioni di euro. Gli arrestati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione di oggetti di valore. Si tratta soprattutto di soggetti provenienti da Georgia,Lituania,Ucraina,Albania e Romania,oltre a sei italiani che svolgevano il ruolo di ricettatori. Tutti gravitavano nel milanese.
L’indagine è stata svolta dai carabinieri di Novara,e coordinata dal pm Luigi Luzi della Procura di Milano. Gli ultimi tre sono stati arrestati nei gironi scorsi a Perugia e così l’indagine è stata definitivamente chiusa.