Furti nei centri commerciali, presa banda della Giulietta

Furto di veicoli e spaccate negli esercizi commerciali, almeno 16, in provincia di Torino ma anche in Riviera Ligure e in Toscana. Tre persone sono state fermate, e una quarta risulta tuttora ricercata, per le accuse di associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione. Gli accertamenti sono stati condotti in modo congiunto da polizia stradale e carabinieri. L’operazione è stata chiamata ‘Fast Juliet’. L’indagine, coordinata dal pm di Torino Andrea Padalino, è partita all’inizio dell’anno dopo l’aumento dei furti di questa particolare vettura, dotata di un motore molto potente. Gli investigatori ritengono di aver individuato due garage, a Torino, dove i veicoli e le merci rubate venivano nascoste. In una nota si spiega che sono in corso ulteriori accertamenti per attribuire al gruppo altre eventuali responsabilità analoghe.

Nel comunicato sull’operazione di Polstrada e carabinieri si aggiunge che i numerosi servizi di osservazione hanno permesso di individuare due autovetture Alfa Romeo Giulietta risultate rubate. Gli inquirenti hanno ipotizzato che le auto venissero utilizzate per compiere reati e così le hanno messe sotto costante monitoraggio. Alcuni riscontri consentivano di accertare fin da subito che i precedenti possessori delle suddette autovetture si erano già resi protagonisti in passato di azioni analoghe, sulle quali avevano indagato i Carabinieri di Rivoli. Di qui l’esigenza delle due forze di polizia di condurre l’attività investigativa in modo congiunto, riuscendo ad individuare due box a Torino (uno in Borgata Parella e l’altro a Mirafiori Sud) dove venivano nascoste sia le merci rubate che i veicoli utilizzati per compiere i furti. Le indagini hanno permesso di raccogliere elementi di responsabilità nei confronti di 4 persone, deferite all’autorità giudiziaria per associazione per delinquere finalizzata al furto ed alla ricettazione, in relazione a complessivi 16 episodi correlati al furto di veicoli e a spaccate in esercizi commerciali. Sulla base degli elementi raccolti, il Andrea Padalino, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto. Una delle quattro persone destinatarie del provvedimento si è resa irreperibile. Nei giorni successivi sono state emesse 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere a conferma degli elementi raccolti. Sono in corso ulteriori accertamenti per attribuire al gruppo analoghi eventi criminosi verificatisi negli ultimi mesi nell’area metropolitana torinese.

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