I leader del mondo riuniti a Roma, da quanto trapela, sembra che non abbiano trovato un accordo serio e duraturo per affrontare e risolvere il problema del clima. Il G20 confermerà l’intenzione di limitare il global warming a 1,5 gradi ma eviterà di indicare impegni stringenti. E’ quanto trapela da una bozza del comunicato finale riportata da Reuters sul sito e confermata da fonti Ue. “Rimaniamo impegnati nell’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2° C e di proseguire gli sforzi per limitare a 1,5 con “azioni significative ed efficaci” dei Paesi. Non si menziona però, come nella bozza precedente, la necessità di “azioni immediate” e non c’è un riferimento all’obiettivo di emissioni zero entro il 2050 salvo un generico “entro la metà del secolo”. Un nulla di fatto che rimanda a decisione future da prendere anno dopo anno. Più che di stallo nelle trattative o di muro contro muro sembra emerge la scelta di non decidere nulla che possa vincolare nel futuro i paesi: meglio rimandare decisioni imperative ai prossimi summit, sembra essere la linea. “Le bozze finora trapelate sono versioni preliminari: gli sherpa sono l lavoro e continueranno per tutta la notte la loro sessione”, fanno trapelare fonti di Palazzo Chigi, nel tentativo di arginare il fallimento del G20 sul clima che sembra stia assumendo impegni vaghi sul clima.
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