Fino ad oggi Bologna diventa la capitale mondiale delle tematiche ambientali. Una settimana che culminera’ con i lavori del G7 Ambiente 2017, e che prevede un contenitore di settanta eventi aperti alla partecipazione di tutti, preambolo dei lavori istituzionali che si sono aperti ieri.
‘Per quanto riguarda l’Italia e la stragrande maggioranza dei Paesi di cui alcuni presenti nel G7 l’accordo di Parigi è irreversibile e non negoziabile’, ha detto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, incontrando i giornalisti per fare il punto a conclusione della prima giornata di lavori del G7 Ambiente.
Abbiamo preso atto della posizione degli Stati Uniti, ha aggiunto Galletti, che vogliono continuare la politica di riduzione della CO2 anche fuori l’accordo di Parigi. E per quello che rappresentano nel mondo vogliamo mantenere il filo del dialogo, continuare il dibattito. Questo può essere il risultato del G7.
Ad avviso di Galletti, tuttavia, fuori dall’accordo di Parigi non ci sono gli strumenti per raggiungere gli obiettivi sulla riduzione di gas a effetto serra. Per combattere il cambiamento climatico ci vuole omogeneità.
Il ministro, a chi gli chiedeva la differenza fra chi rispetta l’accordo di Parigi e chi non vuole farlo, ha spiegato che l’intesa raggiunta alla Cop21 di Parigi nel 2015 è un accordo multilaterale globale con interventi coordinati per il raggiungimento degli obiettivi cosa differente dalle azioni volontarie, riferendosi a quelle che vogliono fare gli Usa, che è quello che hanno fatto finora.
La volontà degli Stati europei, ha detto ancora Galletti rispondendo ad una domanda sulla posizione dell’Europa, è declinata secondo strumenti vincolanti giuridicamente che aumentano la virtuosità. Ad avviso del ministro, siamo di fronte a un cambiamento economico e ad una transizione culturale che hanno l’ambiente al centro, elencando poi gli altri argomenti di cui si è parlato oggi dall’Africa alle banche, dalla finanza al rapporto dell’ambiente con economia e sviluppo.
Quanto al ruolo della Cina nel portare avanti l’accordo di Parigi, Galletti ha ribadito che prenderà la leadership di questa sfida con l’Europa e i sei Paesi del G7.
‘dichiarato il ministro dell’Ambiente giapponese, Koichi Yamamoto, parlando ai giornalisti nel corso del G7 Ambiente.
Il principale risultato di questo summit è stata l’assoluta determinazione da parte di tutte le sei nazioni di andare avanti nell’azione sul clima, qualsiasi cosa accada nella Casa Bianca. Nessuno ha la minima tendenza a piegarsi o a svoltare, tutti sono determinati nell’azione necessaria’, ha detto il segretario dell’agenzia dell’Onu per il clima, l’Unep, Erik Solheim, parlando alla stampa durante il G7 dell’Ambiente. Il settore privato, le grandi aziende, anche negli Stati Uniti, ci dicono che sono d’accordo nell’agire, ha proseguito Solheim . C’è un numero enorme di nuovi posti di lavoro nelle rinnovabili nella green economy, ci sono un sacco di soldi da fare, molti di più di quanti ci siano nelle fonti fossili.
Secondo il segretario dell’Unep, c’è una forte determinazione a spostare gli investimenti sulla green economy verso posti di lavoro migliori, ma servono politiche sociali e formazione continua per muoversi verso questo eccitante futuro. Quanto alla posizione degli Usa sul clima, ha concluso Solheim, “quello che è molto positivo è che gli Stati Uniti hanno detto che continueranno ad agire per il cambiamento climatico e il miglioramento della tecnologia.
L’Italia è in prima linea, nell’ambito degli impegni internazionali, ha affermato il ministro Gian Luca Galletti, per promuovere e implementare modelli di sviluppo socio-economico per la tutela del pianeta e per assicurare la prosperità dell’umanità a lungo termine. Le riunioni dei decisori politici dei paesi più importanti del mondo sono necessarie per elaborare programmi e visioni comuni, ma dobbiamo anche assicurare che gli eventi stessi siano ambientalmente corretti e non aggravino il bilancio delle emissioni di CO2.
Le emissioni prodotte dal G7 Ambiente saranno compensate attraverso uno degli strumenti previsti dal protocollo di Kyoto, sostenendo progetti di crescita economica ‘climate friendly’ in paesi in via di sviluppo”, Bangladesh, Pakistan e Ruanda.
‘Oggi #Bologna ospita @g7 ambiente Italia conferma accordo #Parigi sul clima e impegno per green economy e sviluppo sostenibile’, scrive su twitter il premier Paolo Gentiloni.
‘Per una settimana un’intera città, Bologna, si e’ colorata di verde, ha pensato verde e ha condiviso scelte strategiche per il futuro, le stesse che saranno dibattute al tavolo dei sette ministri dell’Ambiente l’11 e 12 giugno’, così il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, fa il bilancio di #All4TheGreen, prima di lasciare il testimone al G7. rdelle Regioni, gli incentivi economici per la sostituzione dei veicoli più inquinanti; 8 milioni per ridurre l’inquinamento prodotto dalle attività agricole e zootecniche.