A Firenze si terrà il G7 del Turismo dal 13 al 15 novembre. “Stiamo lavorando con gli altri Paesi per preparare un documento comune. Al centro l’impatto dell’Ia, bisogna ribadire che mettiamo al centro l’uomo, e il turismo che oltre ad essere una opportunità di sviluppo socio-economico è anche costruttore di pace, importante ricordarlo in questo periodo”, ha rivelato Santanchè.
A tre settimane dall’appuntamento internazionale in città il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, traccia la direzione sul turismo, in un’intervista al ‘Corriere Fiorentino’.
”Nei giorni prima ci sarà il forum con le associazioni di categoria che rappresentano proprio i cittadini e poi ci sarà anche l’associazione degli inquilini. Anzi credo che la nostra cifra sia proprio il dialogo e il confronto, il mio obiettivo principale è l’ascolto. Il tema della quantità non nasce oggi purtroppo, ce lo ritroviamo perché sono state fatte politiche in passato in cui non c’era una gestione dei flussi ma anzi si subiva il turismo – sottolinea Santanchè – Noi ci muoviamo verso la qualità: abbiamo aumentato la qualità dei servizi e delle strutture ricettive, abbiamo messo soldi nella formazione, professionalizzazione e anche per riqualificazione delle strutture. E poi l’altro aspetto fondamentale è destagionalizzare il turismo”.
‘Non sono favorevole ai ticket perché in primis se uno vuole andarci non rinuncia alla visita. E poi credo sia una macchina molto costosa e con controlli pazzeschi da mantenere. Non è certamente quella la mia visione. Credo che non funzioni, non è quello il modo: il turismo è un diritto di tutti. L’overtourism non nasce oggi purtroppo, ce lo ritroviamo perché sono state fatte politiche in passato in cui non c’era una gestione dei flussi ma anzi si subiva il turismo. Noi ci muoviamo verso la qualità: abbiamo aumentato la qualità dei servizi e delle strutture ricettive, abbiamo messo soldi nella formazione, professionalizzazione e anche per riqualificazione delle strutture. E poi l’altro aspetto fondamentale è destagionalizzare il turismo. Per farlo servono eventi sportivi, sagre, feste locali, fiere, congressi, appuntamenti di ogni tipo, il tutto accompagnato da una visione. Serve tutto quello che cade in periodi non canonici, penso al grande impatto che hanno avuto la Ryder cup a Roma o le Atp Finals a Torino per esempio”.
“Lo stop agli Airbnb in centro a Firenze? Sono andata in una direzione diversa tenendo insieme due pilastri: la proprietà privata che è sacra e la necessità di far emergere il sommerso, non facendo concorrenza sleale agli albergatori. Servono regole uguali in tutto il territorio, non si aiuta il turista con le differenziazioni, altrimenti diventa una giungla. Siamo passati al Cin e chi non ce l’avrà non potrà salire a bordo delle piattaforme”.
Santanché definisce invece “di buonsenso” la decisione di Palazzo Vecchio di introdurre una stretta agli esercizi di somministrazione in 40 strade. “L’importante è che le scelte nascano così e non in preda a un furore ideologico. Per il turismo bisogna remare tutti dalla stessa parte”.