Crescita e questione migranti. Sono i punti principali del comunicato dei grandi del mondo al termine del G7. ‘La crescita globale è la nostra urgente priorità’, afferma il G7 nel comunicato finale del vertice di Ise-Shima in Giappone: ‘I migranti e i rifugiati sono una sfida globale che richiede una risposta globale e bisogna aumentare l’assistenza globale per sostenere le esigenze dei rifugiati, delle comunità che li ospitano. Ci sono potenziali shock di origine non economica e un’uscita del Regno Unito dall’Ue potrebbe invertire il trend verso un maggiore commercio mondiale e investimenti, con i posti di lavoro collegati, e rappresenta un serio rischio per la crescita. Condanniamo duramente il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni e siamo preoccupati dell’aumento degli attacchi. Bisogna combattere le fonti di finanziamento tra le quali i riscatti, che non devono essere pagati. Lavoriamo accanto al governo di unità nazionale di Sarraj come il solo e legittimato governo della Libia e ci appelliamo a tutte le parti libiche affinché lo riconoscano’, questo è, in sintesi, il testo finale del vertice. La crescita è la priorità e soprattutto la crisi dei rifugiati è una sfida a cui serve una risposta globale. Il vertice si è concluso come da protocollo con intenti economici ma che già nel preambolo della dichiarazione sottolinea come l’escalation dei conflitti geopolitici del terrorismo e dei flussi migratori complicano lo scenario economico globale. Il G7 riconosce i movimenti di migranti e rifugiati come sfida globale, che richiede una soluzione globale, ma è importante per affrontare i fenomeni migratori di massa ed individuare le cause del fenomeno. Tra queste: ‘La fragilità, l’insicurezza, i flussi demografici, economici e ambientali, così come i disastri naturali’. Altro passaggio rilevante è che il G7 riconosce come siano necessari interventi d’emergenza, ma anche piani di assistenza di lungo periodo. Il G7 incoraggia l’ammissione temporanea e gli schemi di ricollocamento per alleviare la pressione dei paesi che ospitano il maggior numero di rifugiati. ‘Parlare di emergenza migranti al momento in Italia è fuori luogo’, ha detto il premier Matteo Renzi nella conferenza conclusiva. Gli attacchi e le atrocità compiute da Isis, Al Qaida e altre organizzazioni, scrivono i leader del G7, pongono un serio problema alla pace e alla sicurezza. Siamo preoccupati dell’aumento degli attacchi, proseguono citando anche la sfida sicurezza dell’aviazione civile. Bisogna combattere, come sottolinea il testo, le fonti di finanziamento tra le quali i riscatti che non devono essere pagati. Viene poi sottolineato il ruolo di internet e dei social media nel reclutamento e nella pianificazione degli attacchi, così come l’importanza di una coesistenza pacifica delle diverse opinioni, culture e fedi e della prevenzione. Viene indicato un piano di azione elaborato dal G7 sulla base delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza. Ma, la crescita economica globale è, per i leader del G7, la priorità più urgente. Per questo è necessario usare ogni strumento fiscale, monetario e strutturale per sostenere la domanda globale continuando gli sforzi per mettere il debito su livelli sostenibili. ‘Intendiamo assicurare un livello appropriato di investimenti pubblici’, prosegue la dichiarazione finale dei leader. Il prossimo G7 si terrà il 26-27 maggio 2017. La nostra proposta è Taormina e vediamo se ci saranno le condizioni logistiche, ha detto Matteo Renzi: ‘Non è una polemica con altri territori. Era un dovere morale farlo al sud e in Sicilia. Sarà un appuntamento importante, il primo con nuovo presidente o una nuova presidente americana, dopo le elezioni francesi e prima di quelle tedesche. Dobbiamo fare le ultime verifiche tecniche ma la nostra proposta sarà Taormina, o altri luoghi ma sempre in Sicilia’.
Cocis