“Quella che rappresento al G8, è un’Italia che ha le carte in regola per la crescita”. E’ quanto dichiara il presidente del Consiglio Mario Monti, a poche ore dall’inizio del summit annuale degli 8 grandi del Pianeta che prenderà il via questa sera a Camp David. In un breve incontro con la stampa, il premier italiano dichiara che l’Italia “ha le sue posizioni da esprimere con forza nel quadro europeo perché ci sia a livello mondiale ed europeo una crescita molto più vigorosa”. Riferendosi poi al preoccupante quadro internazionale, il professore ha aggiunto: “il G8 viene in un momento in cui la situazione finanziaria ed economica mondiale ed europea è molto complicata. Lo sappiamo tutti: dalla Grecia e per le implicazioni più vaste, quindi è un’occasione doppiamente importante”, ha concluso Monti, che ha lasciando l’hotel in cui alloggia a Washington per recarsi all’emittente televisiva Cnn dove registrerà un’intervista. Intanto cresce l’attesa per il summit di questa sera. Rigore e crescita saranno le linee guida per i leader mondiali, mentre il tema della crisi, in particolare quella relativa all’Eurozona, dominerà il vertice.Ma i grandi del Mondo discuteranno anche di altre importanti tematiche internazionali tra le quali, Afghanistan e primavera araba, sviluppo sostenibile e riduzione della povertà, democrazia e stabilità internazionale. Tornando in Europa, il vertice non potrà esimersi dal trattare la situazione della Grecia, le misure di austerity, gli investimenti per la crescita. Problematica che desta forti tensioni tra gli ospiti di Camp David. Già ieri pomeriggio, infatti, i leader di Italia, Germania, Francia e Regno Unito, in una sorta di conferenza telefonica in vista del summit, hanno ribadito che il rigore nei conti pubblici e la crescita economica vanno di pari passo. Una dichiarazione che replica alle richieste del segretario al Tesoro americano, che poche ore prima aveva avvertito l’Europa: “Non basta l’austerity, servono investimenti”. Ma il vertice di Camp David segna anche il debutto nella politica internazionale del nuovo presidente francese, il socialista Francois Hollande, invitato alla Casa Bianca prima del summit: la sua vittoria e la sconfitta alle elezioni amministrative di Angela Merkel, cancelliere tedesco, saranno spunti di riflessione durante l’incontro. Al summit parteciperanno le 8 grandi potenze mondiali: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Canada, Giappone e Russia. Presenti anche l’Unione europea – rappresentata dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e da quello della Commissione, Jose Manuel Barroso – e alcuni leader africani, invitati da Obama per discutere di sicurezza alimentare: il presidente del Benin, Yayi Boni; il primo ministro etiope, Meles Zenawim; il presidente della Tanzania, Jakaya Kikwete, e quello del Ghana, John Evans Atta Mills. I leader mondiali parteciperanno alla cerimonia di benvenuto, in programma alle 19:30 (l’1:30 di domani mattina in Italia); a seguire, il pranzo di lavoro. Domani, su invito di Obama, Monti aprirà i lavori della prima delle cinque sessioni del G8, quella su “Economics and Global Issues” (temi economici globali). In serata, i capi di Stato e di Governo partiranno per Chicago, dove domenica e lunedì si terrà il vertice della Nato.
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