ProgettoItaliaNews Piccoli dettagli, grandi notizie.
Articoli correlati
Prima ha evocato scenari apocalittici per l’economia italiana dando quasi per scontato l’obbligo di Roma a chiedere aiuto all’Ue, come già avvenuto per la Spagna. Poi arriva la risposta piccata di Mario Monti: “trovo del tutto inappropriato’ che ministri di altri governi dell’Unione europea parlino della situazione di altri Paesi dell’Unione”. E infine, Maria Fekter, ministra delle Finanze dell’Austria, accortasi dell’ennesima gaffe diplomatica, si è affrettata a rimangiarsi tutto sminuendo le probabilità di un simile scenario. “Non vediamo alcun segnale che l’Italia farà richieste simili. Io non ne vedo”, ha precisato al termine di un Consiglio di ministri, secondo quanto riporta Dow Jones.
Fekter : Italia chiederà aiuto all’Ue. Monti: Dichiarazione inappropriata, non commento. In una intervista rilasciata in mattinata alla rete televisiva austriaca ORF, la ministra austriaca aveva disegnato uno scenario allarmistico per l’economia italiana. “Dati gli elevati rendimenti che l’Italia deve già pagare per rifinanziarsi sui mercati – aveva detto – potrebbe richiedere aiuti sui pagamenti”. Apriti cielo: sulla Borsa di Milano si abbatte un mezzo uragano e il segno meno inizia a farla da padrone. E lo spread tra bund tedeschi e btp riprende la corsa verso l’alto. Da ieri, giusto per comprendere che aria tira sui mercati, anche per un nuovo attacco speculativo, i tassi retributivi dei Btp decennali sono risaliti al di sopra della soglia allarmistica del 6 per cento. Puntuale arriva la risposta del presidente del consiglio italiano, Mario Monti, irritato dalle parole dell’esponente del governo di Vienna. “Siccome considero del tutto inappropriato che un ministro delle Finanze di uno Stato membro commenti, e commenti in questo modo, la situazione di un altro Stato membro mi astengo dal commentare a mia volta le dichiarazioni di questo ministro”. Risposta da professore-politico che ha portato Maria Fekter, da brava scolaretta, all’immediata smentita su quanto dichiarato in mattinata. A quanto pare la ministra delle finanze austriaca sembri essere abituata alle gaffe diplomatiche per le sue dichiarazioni irruente e poco ragionate. L’episodio più eclatante risale alla fine del marzo scorso, quando fece andare su tutte le furie il capo dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, strombazzando ai giornalisti le decisioni appena prese nella riunione prima che Juncker stesso le illustrasse alla stampa. E si trattava di questioni di non poco conto: l’accordo sulla mole dei nuovi sistemi anti crisi di cui si dotavano i paesi dell’area euro. Il lussemburghese non prese bene l’episodio, tanto che per protesta arrivò a cancellare del tutto la sua conferenza stampa.
