La sirene di allarme sono tornate a risuonare nelle localita’ situate lungo la frontiera con Gaza, dove abitano decine di migliaia di israeliani. Gli abitanti hanno avuto ordine di restare nei rifugi. L’aviazione israeliana ha intanto iniziato a colpire obiettivi nella Striscia, ha riferito la radio militare. In tutto da Gaza sono stati lanciati ieri sera oltre 15 razzi. La maggior parte sono stati intercettati dai sistemi di difesa Iron Dome. Altri sono caduti in zone aperte. In Israele non si ha notizia di feriti: sette persone, ha riferito la radio militare, sono tuttavia rimaste in stato di choc. Velivoli israeliani hanno condotto in serata un attacco nella striscia di Gaza. Non si ha notizia di vittime.
L’attacco palestinese e’ stato lanciato alle 22.10 ora locale (un’ora prima in Italia) con il lancio da Gaza di almeno otto razzi verso la vicina citta’ di Sderot, dove i 25 mila abitanti si sono rinchiusi nei rifugi. Alcuni razzi sono stati intercettati in cielo da Iron Dome. Poco dopo altri razzi sono stati lanciati nuovamente da Gaza verso Sderot e verso vicini villaggi agricoli. In precedenza nelle violente manifestazioni condotte al confine con Israele, quattro palestinesi era stati colpiti a morte dal fuoco dell’esercito. Secondo la televisione statale e’ presumibile che un’offensiva cosi’ intensa sia stata lanciata da Hamas. Si tratterebbe, ha dichiarato l’emittente, della reazione negativa da parte dei dirigenti della Striscia ai tentativi di riportare la calma della settimana scorsa da parte di una delegazione dell’intelligence egiziana e dell’emissario dell’Onu Nickolay Mladenov.