Prime manifestazioni questa mattina a Gaza al confine con Israele: dimostranti palestinesi hanno cominciato, secondo fonti locali, a dare fuoco a copertoni di gomma in modo da oscurare la visuale ai soldati israeliani che si trovano dall’altra parte della barriera difensiva. Il grosso dei manifestanti per la ‘Marcia per il ritorno’ appoggiata da Hamas è atteso alla fine delle preghiere del venerdì. Intanto fonti mediche nella Striscia hanno annunciato la morte di uno dei dimostranti ferito la settimana scorso nei violenti scontri con l’esercito. Alla vigilia della dimostrazione di oggi hanno invitato alla calma sia l’inviato del presidente americano Donald Trump in Medio Oriente, Jason Greenblatt, sia la Ue sia l’Egitto.
Un dimostrante palestinese è stato ucciso dall’esercito israeliano al confine nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa. Sono 81 invece i feriti durante gli scontri, secondo quanto riferito dalla Mezzaluna Rossa, citata dal Jerusalem Post. Il ministero della Sanità a Gaza parla tuttavia di 40 feriti, di cui 5 gravi. Rispetto alla settimana scorsa il numero odierno dei manifestanti appare comunque più basso.