Lo storico Club St. Stephen’s di Londra, fondato da Benjamin Disraeli nel 1870, chiude i battenti, per mancanza di fondi e soci. “Gli amministratori hanno con riluttanza preso la decisione di chiudere alla fine dell’anno”, ha appreso la rivista The Spectator notando che l’annuncio coincide con i 50 anni della presenza del club nella sede attuale di Queen’s Ann Gate, tenuta a battesimo da un altro primo ministro conservatore, Harold MacMillan, nel 1962. Ad essere superstiziosi, e i britannici lo sono, la notizia suona di cattivo auspicio per David Cameron: fu nella sua sala da pranzo che l’attuale premier Tory teneva nel 2010 le conferenze stampa nei giorni dei negoziati per la formazione della coalizione. Fu proprio da un podio del St. Stephen’s Club che Cameron annunciò “la vasta offerta omnicomprensiva” al leader LibDemm Nick Clegg. La coalizione è entrata in crisi dopo che i Tory si sono rifiutati di avallare la riforma della Camera dei Lord, punto chiave dell’accordo di governo del 2010.
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