Sam Swain l’uomo britannico, che ha fatto il giro del mondo in bici percorrendo ben 10.000 Km dal Giappone all’Europa, si è visto rubare la sua preziosissima “Super Galaxy” davanti al ristorante dove lavora (quando non è in sella per i suoi viaggi). Parlando al Guardian, il Marco-Polo a due ruote è amareggiato e disilluso. “Siamo stati (viaggiava con il padre) in tutti questi paesi che ci dicevano pericolosi, abbiamo incontrato ogni genere di strani personaggi ma da nessuna parte come qui in Inghilterra la gente è poco ospitale e inaffidabile” commenta il ciclista. Quanto alla bicicletta, dice, era stata la sua compagna in tantissimi viaggi e aveva “un grande valore sentimentale. Non è una cosa che si risolva semplicemente comprandosi un’altra bici”. Padre e figlio erano partiti 10 mesi fa dalle coste occidentali dell’Irlanda. Traversata l’Europa erano passati per Teheran. Qui le autorità gli avevano rifiutato il visto per attraversare l’Iran e, preso un aereo, erano sbarcati in India per poi risalire verso Thailandia, Cambogia, Vietnam e Cina prima di approdare la Tokyo. Tornati in patria, Sean aveva ripreso a lavorare in un ristorante italiano di Bristol e si preparava a un nuovo viaggio in direzione Polonia.
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