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Stamane a Green Park nel centro di Londra, la regina Elisabetta ha inaugurato un monumento in memoria dei 55.573 piloti appartenenti al commando cacciabombardieri morti nella Seconda Guerra Mondiale. Alla cerimonia, erano presenti le famiglie delle vittime e 6.000 reduci di guerra britannici e dei Paesi alleati. Nel corso della funzione un Lancaster Bomber è volato su di loro spargendo migliaia di papaveri rossi, simbolo dei caduti di guerra. Il monumento con base di pietra sostiene una statua in bronzo di sette piloti opera dello scultore Philip Jackson che ha detto: “Ho scelto il momento in cui scendono dall’aereo e lasciata a terra tutta la loro attrezzatura sui guardano dietro e cercano i loro compagni scomparsi”. Il monumento ha anche un tetto di alluminio ricavato da un cacciabombardiere colpito e precipitato in Belgio nel maggio del 1944. Un’iscrizione afferma che ricorda “anche le persone di tutte le nazioni che hanno perso la vita nei bombardamenti del 1939-1945”. Il monumento ai piloti scomparsi è stato realizzato solo ora per via delle controversie riguardo alla politica dei bombardamenti a tappeto verso la fine del conflitto. Alan Biffen, 87 anni ed ex pilota sopravvissuto alla guerra ha dichiarato: “Sono davvero contento che finalmente il commando dei cacciabombardieri venga ricordato non solo per quello che hanno ottenuto ma anche per le vite di tutti quei giovani che non sono mai tornati indietro. Molti di loro erano soltanto ragazzi. Io stessi avevo aggiunto un anno alla mia età in modo da esser preso nell’aeronautica”.
