Militanti legati al movimento sciita libanese Hezbollah, sostenuto dall’Iran, avevano accumulato tonnellate di materiale esplosivo a Londra, prima che la polizia scoprisse i loro progetti nel 2015. Lo svela oggi il Telegraph, che scrive che la vicenda è stata mantenuta “segreta”. Grazie a un’informativa ricevuta da un governo straniero, polizia e servizi di intelligence hanno scoperto migliaia di borse del ghiaccio contenenti complessivamente tre tonnellate di nitrato d’ammonio, ha indicato il quotidiano, che spiega di aver ricevuto le notizie da fonti di sicurezza. Un uomo è stato arrestato durante una serie di perquisizioni nel nordovest di Londra, ma in seguito è stato rilasciato senza accuse. Il Telegraph ha parlato di una “operazione di intelligence segreta” che non ha determinato procedimenti penali.
“Il progetto terroristico è stato scoperto dall’MI5 (servizi di intelligence interni) e la polizia metropolitana (di Londra) nell’autunno 2015, soltanto qualche mese dopo che il Regno Unito aveva firmato gli accordi sul nucleare iraniano”, ha scritto il quotidiano britannico, ipotizzando che la decisione di tenere la vicenda segreta potrebbe essere legata a una volontà britannica di preservare l’accordo sul nucleare. Il quotidiano ha scritto che David Cameron, all’epoca primo ministro, e Theresa May, titolare degli Interni, sono stati informati della vicenda, a differenza dei parlamentari che discutevano la questione di mettere al bando Hezbollah nel Regno Unito.