L’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona), sollecita ancora una volta il Presidente del Consiglio dei Ministri Gentiloni, il Ministro della Sanità Lorenzin e il Presidente della Regione Crocetta, a rendere applicabile la Legge Regionale Amianto in Sicilia.
“Com’è possibile che i lavoratori e cittadini di Gela siano stati sedotti ed abbandonati? Infatti, l’impresa di Stato, dopo aver costruito un grosso petrolchimico a Gela che ha disseminato il territorio di lutti e tragedie, ora ha quasi dismesso le attività in quel lembo dell’isola, la bellissima città illuminata dalle opere di Eschilo e da meravigliose vestigia di un’epoca storia che affonda le sue radici addirittura nel 689 a.C. e che l’8 luglio del 1943 vide protagonisti eroici resistenti allo sbarco anglo-americano, ora invece assiste impotente al quasi abbandono dell’attività imprenditoriale pubblica senza che il Presidente della Regione sia stato capace di sollevare quantomeno il problema della bonifica, dell’ammodernamento delle strutture industriali e la necessità di risolvere la crisi occupazionale e, per quanto riguarda l’amianto e gli agenti tossico-nocivi, quella sociale e sanitaria” sottolinea Antonio Dal Cin (Ona).
Gli fanno eco i famigliari di S. D., i quali hanno perso il loro congiunto per mesotelioma provocato dall’esposizione ad amianto all’interno del gigantesco petrolchimico di Gela ed è per questo che hanno denunciato i fatti all’autorità giudiziaria. Per altre malattie e altri morti sono già in corso altri procedimenti, tra cui un procedimento penale. L’Ona è protagonista nell’isola dal 2008 e a Gela dal 2010, riuscendo ad attivare, attraverso il coordinatore Salvatore Granvillano, la sorveglianza sanitaria e la tutela legale con Ezio Bonanni presidente dell’Ona.
Interviene anche Calogero Vicario Coordinatore regionale Ona Sicilia: “Troppi morti per amianto e tanti altri che stanno morendo senza arrivare nemmeno all’età della pensione. In Sicilia, sono state distrutte tante famiglie ed il danno subito non può passare inosservato e sotto silenzio. Spero tanto che qualcuno intervenga anche sulla regione siciliana dove, purtroppo, il Governo è assente da diversi anni e nulla ha fatto e sta facendo per tentare di dare una risposta a chi muore, specialmente nel cosiddetto triangolo industriale o triangolo della morte di Gela Priolo Milazzo e nel resto dell’isola. Per anni abbiamo dato migliaia di miliardi di vecchie lire come prelievo fiscale al Governo nazionale, allo Stato. Oggi, lo Stato ed il Presidente della Regione Sicilia, On.le Rosario Crocetta, visto che siamo una regione a Statuto Speciale, devono dare una risposta seria e certa ai familiari delle vittime dell’amianto, agli operai ex esposti, a quelli che sono già malati – asbesto correlati”.