Lo showroom Amarelli ospita, da domani al 5 dicembre prossimo, nel palazzo in piazza Vittoria di Napoli, una ventina di dipinti su tela frutto della ricerca, dell’ artista campana Mary Cinque sul design legato ai prodotti, di cui ci dice: ‘ Cominciata nel 2008, quando vivevo a Milano, come omaggio all’idea che Milano sia una capitale del design. In realtà sono un omaggio all’essere umano e alla sua capacità di immaginare, creare, costruire con le proprie mani e il proprio intelletto oggetti belli, utili, a volte pericolosi. Per non dimenticarmi che siamo capaci di tutto. Continuando a dipingere gli oggetti il cui design mi colpisce ma che non voglio possedere, nel tentativo catartico di liberarmi della smania di possesso che la società ci impone, li ritraggoì. Poi un amico scrittore, dell’artista, Rosario Cuomo, propose di creare una serie che tra di loro hanno sempre chiamato, Display d’Italia e che lui spiega così: ‘ Nel 2010 Neil MacGregor, speaker della britannica BBC Radio 4, lancia una sfida nell’etere: raccontare la storia del mondo attraverso 100 oggetti, partendo dalla Mummia di Hornedjitef, passando dallo stendardo di Ur per finire con la prima carta di credito islamica. Utilizzando il mezzo radiofonico dovrà servirsi di descrizioni accuratissime per poter consentire agli ascoltatori di provare quantomeno ad immaginare ciò che lui narrava con la sola forza delle corde vocali. Con questa ricerca per immagini, invece, grazie alla mano ed alla tela dell’artista Mary Cinque, proviamo a capovolgere i termini sensoriali dell’iniziativa d’oltremanica. Vogliamo raccontare un’Italia provinciale ed esplosiva, – mutuando da Andrè Breton la preziosissima summa. Il filosofo francese definiva con questo concetto la capacità di alcuni oggetti di scatenare poteri associativi ed interpretativi’. Nello splendido spazio Amarelli connotato dalle pareti in tufo, originarie della fondazione del palazzo adiacente la chiesa di Santa Maria della Vittoria, l’artista nativa di Agerola presenta la propria personale dal titolo ‘Genius Cinque’ con cui offre il suo omaggio all’imprenditorialità illuminata che ha prodotto attraverso i propri marchi, il senso del bello, della comunicazione, dell’estetica, della praticità, di tutte quelle caratteristiche che ne hanno determinato la scelta da parte dell’artista tra migliaia di possibili soggetti. Quindi venti opere di piccolo e unico formato 20×20 realizzati in tecniche miste che esaltano il bello e la genialità dei marchi e dei prodotti della nostra società contemporanea. La mostra curata da ResetArt avrà la presentazione del critico e curatore Gianni Nappa.
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