In precedenza, Mattarella ha avuto un incontro privato con il Comitato dei familiari delle vittime del crollo di Ponte Morandi. I familiari erano stati invitati a partecipare alla cerimonia di inaugurazione, ma aveva opposto il rifiuto perché ritenevano che l’evento prendesse un indirizzo troppo festoso. Mattarella conosciuta la situazione ha imposto una cerimonia sobria ed è nato l’incontro privato. A questo punto il Comitato ha accettato che sul ponte venissero letti i nomi dei loro familiari morti. “Ci tenevo a incontravi prima della cerimonia del Ponte per sottolineare pubblicamente e in maniera evidente che la ferita non si riemargina, che il dolore non si dimentica e che la solidarietà non viene meno in alcun modo. E condivido la vostra scelta di vederci in prefettura e non sul ponte non perché” l’inaugurazione “non sia importante. Lo è per la città naturalmente. Ma perché quest’incontro è un’occasione raccolta, non di frastuono”, ha sottolinato il presidente della Repubblica.
La bandiera di Genova e quella italiana hanno illuminato l’inaugurazione del nuovo ponte di Genova San Giorgio, completato in 15 mesi di lavori no-stop, riconsegnato alla città con una cerimonia che ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri.
A due anni di distanza dal crollo del ponte Morandi, che il 14 agosto 2018 portò via con sé 43 vite, il nuovo viadotto sul Polcevera, disegnato da Renzo Piano e costruito da Webuild e Fincantieri, ricuce lo skyline della vallata, tornando ad unire la città da ponente e levante. A salutare l’inaugurazione, dopo la cerimonia, le frecce tricolori che hanno portato nel cielo di Genova il vessillo di San Giorgio, la croce rossa in campo bianco simbolo della città. E poi la nave scuola Amerigo Vespucci, della Marina Militare, che al tramonto davanti a Genova si è illuminata con il tricolore.
Sul palco allestito sul viadotto hanno preso parte alla cerimonia il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e le autorità locali, il sindaco e commissario alla ricostruzione Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Il Capo dello Stato poco prima dell’inizio della cerimonia ha incontrato privatamente i familiari delle vittime del Morandi, che non hanno preso parte all’inaugurazione pubblica.
Con il taglio del nastro tricolore, il Capo del Governo Giuseppe Conte ha inaugurato ufficialmente il ponte ‘Genova-San Giorgio”. Al momento del taglio ha partecipato anche una delegazione di operai.
“Non siamo qui per tagliare un nastro, e forse non è neanche facile abbandonarsi a intenti celebrativi. E’ ancora troppo acuto il dolore della tragedia”, ha detto Conte. “Questo Ponte ci restituisce un’immagine di forza e anche di leggerezza”, aggiunge il premier. Il Ponte di Genova “è un’opera mirabile frutto del genio italico, di una virtuosa collaborazione tra politica, amministrazione locale, impresa e lavoro”.
”E’ un ponte frutto di un lutto. Il lutto non si dimentica, il lutto si elabora. Qui ci siamo smarriti e qui ci ritroviamo per ringraziare chi ha costruito il ponte con rapidità. Mi auguro che il ponte sia amato. essere amati nella tragedia non è facile, ma credo che sarà amato perché è semplice e forte come Genova”, ha detto l’architetto Renzo Piano, padre del nuovo viadotto di Genova.
L’architetto ha aggiunto: Qui siamo sospesi tra tragedia e orgoglio e riconoscenza, ma non parliamo di miracolo, qui è successa una cosa bella per il Paese. Costruire è una magia, i muri non vanno costruiti, i ponti sì e farlo è bellissimo, è un gesto di pace. Anche questo cantiere è magia, un cantiere su cui in cui su tutto prevalgono solidarietà, passione, amore”. Piano ha concluso dicendo: “Ora il ponte è vostro, lunga vita al ponte”.
“Sono stati anni complicati ma di soddisfazione, anche per chi ha quotidianamente raccontato cosa avveniva sotto il cielo di Genova – ha detto Giovanni Toti – questa giornata si incastona tra 2 frasi di senso comune: ‘mai più’ e ‘sempre così’. ‘Mai più’ perché non deve succedere mai più in Italia che un ponte crolli. E ‘sempre così’ perché credo sia l’esempio di come si risolvono i problemi. Mi auguro anche che questa giornata simbolica serva anche da lezione a tutta una classe dirigente, sul fatto che le cose si possono fare”.
Il ponte di Genova San Giorgio, ha annunciato il sindaco Bucci, “sarà aperto al traffico il 4 agosto sera o il 5 mattina”.”Tutta la città – ha detto – si aspetta che il ponte apra al traffico. E’ una infrastruttura nata da una tragedia ma fatta nei tempi giusti e coi costi giusti e nei modi giusti. E’ un messaggio di speranza per fare infrastrutture a livello europeo”.