Continuano senza sosta le ricerche per trovare l’ultimo corpo della tragedia di Genova. Divisi in 4 squadre, i palombari si calano senza sosta sul fondo del molo Giano, con turni di un’ora di lavoro ciascuno, per trovare il sergente di Guardia Costiera Gianni Jacoviello, di 33 anni. Proprio per questo, è stata fatta slittare la data dei funerali a mercoledì 15 maggio. E’ stata recuperata dai subacquei dei carabinieri e immediatamente messa sotto sequestro la seconda “scatola nera” della Centrale operativa dei piloti. Un ritrovamento molto importante che potrebbe fissare dei cardini nelle indagini e fare luce sulla tremenda sciagura. Infatti, all’interno della scatola nera, ci sarebbe l’hard disk con tutte le registrate delle comunicazioni avvenute tra la stessa Centrale, la nave e la Capitaneria di porto. Il pm, Walter Cotugno, ha intanto conferito l’incarico di valutare le condizioni del mercantile a due periti.
Intanto le salme delle altre vittime sono state disposte nella camera ardente allestita presso la Capitaneria di porto, accanto al molo Giano, dove è già cominciato l’afflusso di persone che vogliono rendere omaggio alel vittime. Nel frattempo la Capitaneria di Porto di Genova non ha confermato che i funerali possano svolgersi nella giornata di lunedì. In accordo con i familiari delle vittime, la volontà prevalente è – se possibile – che le esequie vengano celebrate per tutte le nove vittime, quando anche l’ultimo disperso sarà recuperato.
Le otto bare che contengono i corpi dei piloti e dei militari della Guardia costiera morti nel crollo della torre di controllo provocato dall’impatto con la Jolly Nero lo scorso 7 maggio sono state coperte con i Tricolore. La fila composta nella camera ardente, allestita all’interno della Capitaneria di porto di Genova, è chiusa dalla bara vuota del sergente Gianni Jacoviello ancora disperso in fondo al mare. “Stiamo facendo il possibile per recuperarlo – spiegano dalla Capitaneria -. Vorremmo tempi brevi per celebrare il funerale insieme ai suoi colleghi”. Al Molo Giano si lavora per fare in modo che nella cattedrale di San Lorenzo nelle esequie solenni che saranno officiate dal cardinale Angelo Bagnasco ci sia anche il feretro con il suo corpo. Oltre alla grande corona di fiori inviata dal Presidente della Repubblica e dal premier, sono arrivati nel pomeriggio quella del presidente del Senato e i fiori inviati dal Comune di Genova.
Le vittime sono Maurizio Potenza, 50 anni e Michele Robazza, 41 anni, di Daniele Fratantonio, 30 anni, Davide Morella, 33 anni, Marco De Candussio, 40 anni, Giuseppe Tusa, 25 anni, Francesco Cetrola, militari della Capitaneria di porto, Sergio Basso, 50 anni, dipendente della società Rimorchiatori Riuniti.